XII Nel dicembre 1546 Giulio avrebbe sposato Peretta Doria, prima, però, doveva assolutamente vedere la sua Angelica e raccontarle tutto, sciogliere le emozioni e le paure da quel legaccio che per mesi le aveva soffocate. Intanto l’amica, che conosceva nel profondo le sue emozioni, stava leggendo il rapporto dell’assedio con le lacrime agli occhi e mi abbracciava tanto forte come volesse nuovamente entrare nel grembo materno. Mia fragile guerriera, vita mia! Ricciarda non volle vedere il figlio. Le era inimmaginabile pensare al feudo governato da altri. Mi informò che da Massa avrei dovuto fornirle una relazione accurata sulla nuova amministrazione in mano al figlio. Angelica era da poco arrivata da Parma, il marito aveva proseguito per Firenze e la lasciò a Massa, ospite dal cardinal

