Stringimi a Te

Capitolo 2-1

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Nora

Stordita, vedo la sagoma nuda di Julian che scompare nel bagno. È frenato dalle sue ferite, e i suoi movimenti sono più rigidi del solito. Eppure, cammina con una certa grazia. Nonostante il suo calvario infernale, il suo corpo muscoloso è forte e atletico, e la benda bianca intorno alle costole gli mette in risalto la larghezza delle spalle e la tonalità bronzea della pelle.

Non si è opposto alla pillola del giorno dopo.

Non appena mi rendo conto di questo, le mie ginocchia si indeboliscono dal sollievo e dalla tensione indotta dall’adrenalina, che si dissolve in un sibilo improvviso. Ero quasi certa che me l’avrebbe negata; l’espressione sul suo volto mentre parlavamo era impenetrabile, illeggibile . . . pericolosa nella sua opacità. Ha capito subito che tutto il discorso sulla mia scuola e le sue ferite non erano altro che scuse, mentre il suo occhio sano scintillava con una fredda luce blu che mi ha terrorizzata.

Ma non mi ha negato la pillola. Anzi, mi ha proposto di farmi suggerire un nuovo metodo di controllo delle nascite dal Dott. Goldberg.

Mi sento quasi stordita dalla gioia. Nonostante la strana reazione, Julian dev’essere d’accordo sul fatto di non fare figli.

Non volendo mettere in discussione la mia fortuna, corro fuori dalla stanza per afferrare il Dott. Goldberg. Voglio assicurarmi di ottenere quello di cui ho bisogno prima di lasciare la clinica.

Non è facile trovare impianti di controllo delle nascite nella nostra tenuta in mezzo alla giungla.