Pianeta Xilliux - Ymes
"Gartht Saio Filius, dove ti sei cacciato? Ghete trovami subito tuo fratello e tu Guyx riunisci tutti i soldati... benedetta pazienza quel figlio mio, Bruik vada a chiamarmi sua altezza Raya Noris." Come sempre re Pario Maox impartiva gli ordini in modo austero e deciso, Ghete il più mingherlino dei suoi figli rispose al suo ordine.
"Padre, Gartht è all'albero dei jengs... si è invaghito della figlia del comandante Puu e la spia in ogni momento, solitamente a quest'ora ella va a rifugiarsi sotto lo Jengs per ricamare o per leggere, Gartht pur di poterla vedere, sai com'è... prende e si nasconde sull'albero." Giustificò il fratello il giovane principe.
Pario finalmente ebbe l'attenzione del ragazzo, alzò gli occhi e guardò in direzione del gemello più piccolo, conosceva benissimo le due figlie del comandante Puu e sinceramente non gli piacevano. "La giovane Puu... di chi mi parli Ghete? Della superba Loina, oppure della vanitosa Moneei (3), la figlia del comandante Puu, fra tutte quale si va a scegliere Gartht, l'erede al trono... non mi piacciono quelle ragazze, avrei dovuto scegliere io la moglie per lui.." Braitava l'uomo, la corporatura media, le spalle larghe ed un viso dal ghigno quasi sempre arcigno, ed intanto andava avanti ed indietro per la sala e rimuginava tra di se a voce alta "... se non fosse stato per Lala Jen ed il Sacro Cham... no né Loina, né Moneei sono donne adatte a stare al suo fianco, di un futuro re!" Decise in quel momento Pario, appena Garth sarebbe stato al suo cospetto glielo avrebbe ordinato, se ne fregava se Lala Jen voleva Gartht scegliesse da solo moglie. Aveva dei progetti e per poterli portare a termine non andava bene che una Puu diventasse regina del pianeta. Dopo anni dj guerre l'equilibrio ottenuto era precario ed al fianco di Gartht ci voleva una donna fiera si, ma calma, giudiziosa ed intelligente. "Adesso voglio vederlo mio figlio, spero solo non abbia fatto già promessa." Disse fissando il minore dei tre gemelli "Va... va a prenderlo e portalo qui di corsa Ghete!" Gli ordinò lasciandolo andare.
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Gartht Saio Filius, primogenito, di tre gemelli, figlio dell'attuale re di Xilliux e di Raya Noris era accucciato su un albero di Jengs (6) ad ammirare la bellissima, o almeno così era a suo parere, Kaiala Puu, ormai si era impuntato sulla giovane da un bel po'... com'era accaduto? Forse le continue umiliazione che la giovane subiva dal padre erano riusciti a scatenare in lui qualcosa che l'attirasse. Era un istinto protettivo e primordiale che non si sapeva spiegare. Lei era bella, fiera ed orgogliosa, nonostante avesse solo quattordici anni, si era già fatta valere nell'esercito, l'unico motivo per cui ancora non avesse gradi era solo perché la giovane era stata assegnata al plotone del padre, il Generale Puu, tanto maschilista quanto crudele agli occhi di Gartht. Per lui le sue figlie dovevano solo fare le mogli e non aveva mai approvato che Kaiala si fosse arruolata. Ma la bella bruna era andata contro i voleri del padre, ed ora era sempre lì a Palazzo reale, bella e sola, ma decisa a diventare la migliore. Quel giorno Gartht era sul suo albero preferito a bighellonare, da quando gli avevano dato la notizia della sua presunta incoronazione con annesso matrimonio cercava di fuggire alle responsabilità, lui era un ragazzo ancora, perché sposarsi! Perché diventare Re quando già ce n'era uno? "Uff!..."Era concentrato nei suoi pensieri e si accorse di lei solo quando iniziò a sentire dei colpi fendenti nell'aria. Al che sbirciò oltre le fronde e la vide, bella come sempre, decisa e ... sudata! Si Kaiala era lì e stava allenandosi col Junfo oltre quello che già faceva con i suoi compagni. Era forte il suo senso del dovere, tanto da farla andare oltre ciò che le chiedevano i superiori.
Kaiala era un soldato molto sottovalutato dal comandante Puu, questo perché il padre non dava mai merito a sua figlia di potersi esprimere e di far valere i suoi pregi. La osservò per circa mezz'ora poi decise che era giunto il momento di presentarsi a lei.
Quel giorno era intenzionato a chiederla in moglie, fece scendere in gola un groppo di emozione ed in un sussurro disse "Cosa fai Kayla... posso dare una sbirciata?"
Kaiala balzò dalla sua posizione ai piedi dell'albero, si era sentita osservata. Ma non aveva dato peso alla cosa, spesso pensava di sbagliarsi, poiché suo padre le diceva sempre che era inutile la sua esistenza come tutto ciò poteva essere Kaiala. Così la piccola brunetta si voltò verso la voce e quando vide tra gli alberi il giovane principe Gartht Saio rimase sorpresa, anche se cercò di non darlo a vedere ed infatti cercò di ironizzare.
"Principe Gartht Saio!... come al solito a dormire lì su quel tronco, questo povero jengs un giorno si stancherà e non vi vorrà su di sé... scendete e non aspettate che lui vi cacci." Scherzò abbassando l'arma.
Intanto Gartht con un balzò felino raggiunse la ragazza ai piedi dell'albero e disse prendendole il junfo (5) da mano "Perché siete così scontrosa con me Kaiala... Sempre ad esercitarsi con lo junfo! Cosa fate, non vorrete mica fare solo il soldato di ruolo a vita?" Le chiese Gartht studiando il volto magro della ragazza.
Kaiala indispettita lo fissò negli occhi "Si che voglio fare il soldato vorrei tanto diventare Capitano come mio padre. Non per niente sono uno dei migliori soldati del nostro squadrone principe!" Gli rispose fiera
Garth annuì, lo sapeva che era una delle migliori "Certamente, una delle migliori, ma non al pari di noi principi Filius oppure di Cheindrik Courdoc e Joes Plumbiey. Inoltre sembra che il capitano Micham Zebri Rousus sta educando le sue figlie in maniere incredibile. Dicono che nelle sue quattro figlie ci sia tutta la tenacia di una famiglia che va avanti da una lunga generazione di soldati, principessa Kaiala. Oramai sono conosciute come le temerarie Rousus." La sfidò Garth
"Cosa vuole dire questo?" Replicò lei a quella provocazione, ignorando il fatto che lui l'avesse chiamata principessa.
Gartht alzò le mani in segno di difesa e le sorrise, un sorriso rassicurante e dolce, incantato, Kaiala se non fosse stata così sulla difensiva avrebbe sicuramente capito che Gartht non voleva offenderla anzi...
"Che nonostante tutto se voi lo volete sicuramente diventerete un grande capitano, perché siete tenace. Ma soprattutto avete quello che le vostre sorelle non hanno, avete orgoglio ed intelligenza, non capisco perché vostro padre decanti solo le vostre sorelle, voi siete di gran lunga la migliore. Per questa sua cecità vostro padre non è riuscito ad entrare nella schiera dei soldati reali, vi rendete conto che si è fatto soffiare il posto dal comandante Plumbiey?" Affermò Garth.
Intanto Kaiala abbassò lo sguardo, si sentiva il viso in fiamme per i complimenti, ma si sentiva anche in imbarazzo per il mancato avanzamento di ruolo di suo padre "Non criticate così mio padre principe, lui è... un brav'uomo" disse giustificandolo, anche se trovava inspiegabile il motivo per cui suo padre non avesse avuto un avanzamento di carriera.
"Siete titubante, lui non vi apprezza e questo si sa. Vi ha dato più valore il comandante Plumbiey in quest'ultima Luna di Cryia che vostro padre da quando siete nata..." Le disse corrucciato Garth, aveva notato i miglioramenti di Kayla da quando era stata spostata dal plotone di Puu a quello di Plumbiey, cercò di calmarsi e guardò la ragazza. "...Seguite un mio consiglio, se volete diventare un ufficiale, ma uno di quelli seri, in grado di avere un ruolo reale al fianco del re, seguite i consigli di Plumbiey e lasciate perdere l'esempio di vostro padre." Disse abbassando anche lui lo sguardo
"Principe... avete ragione, è vero mio padre non mi considera, ma solo perché non vuole favorirmi ed io lo capisco. Poi si, pensa solo alle mie sorelle ma solo perché loro sono destinate a diventare le spose di un grande uomo, io invece no... non mi sposerò mai, principe." Cercò di giustificare ancora il padre Kaiala. Effettivamente per ora un matrimonio non era nei suoi progetti mentre Monei è Loina si stavano preparando a quello da quando erano nate.
Garth sentendo queste parole alzò lo sguardo sorpreso e subito intervenne "E questo chi ve lo ha detto Kaiala? Voi..." La guardò ed aspettò che anche lei lo guardasse negli occhi "...voi appartenete già ad un uomo! Forse non mi considerate un grande uomo. Ma per me siete già la mia donna e sarete la mia sposa, ve lo giuro io vi sposerò!"