Orya annuì. "Capita." Disse rientrando in casa e cercando la sorella maggiore "Siamo tornate, dov'è Chairio? Mamma!" La chiamò Orya
"Andata a casa sua... però andremo a cena da lei presto, ci ha invitate insieme ai principi di Cherazea nelle loro stanze per festeggiare l'evento." Ordinò Ela arrivando al posto della madre.
"Non vedo l'ora. Andiamo a vedere cosa metterci Chalpin." Disse eccitata Orya.
"Ma se indossate sempre pantaloni tutt'e due. Scommetto che anche il giorno del vostro matrimonio indosserete degli abiti più maschili." Le canzonò Ela.
Chalpin accigliara seguì la scena per poi rivolgersi a Orya. "Ela lo sa vero? Non è vero che non ti sposerai." Scattò lasciando la mano della sorella maggiore ed andando via.
"Chalpin!" La richiamò Orya guardando Ela. "Vado a farla calmare." Le disse, Ela seguì quel breve scambio di parole sorpresa, aveva capito bene? La sua gemella si sposava? Quante cose si era persa vivendo a Ymes durante tutto quel periodo? Andò dalla madre per chiederle delucidazioni.
"Mamma, Orya si sposa?" Le chiese entrando nelle sue stanze.
Lyò Kaya che stava prendendo degli abiti puliti per il marito restò sorpresa dell'entrata ad effetto di una delle sue gemelle. "Certo che no!" Le rispose ridendo mentre con un velo si aggiustava i capelli. Purtroppo aveva sentito la figlia minore urlare. "Chalpin si sarà fatta delle idee tutte sue, avrà visto che Chairio si è sposata, sa che tu ci eri vicina ed avrà pensato che dovesse capitare anche ad Orya, sai quanto tiene a lei."
"Un giorno capiterà anche ad Orya, certo non mi sembra adesso sia nei suoi piani, ma succederà." Le disse Ela sedendosi su una delle sedie della camera di sua madre "Tu vorrai vederle sposate sia Orya che Chalpin vero mamma?"
"Certo che si, anche se non so chi potrebbe mai decidere di sposare quei due maschiacci." Le rispose lei scherzosa, il compito di una madre era proprio quello, vedere infine i propri figli felici. Lì in quella camera ad esempio, c'era una figlia che felice non lo era, pensò Lyò Kaia osservando il riflesso di Ela dallo specchio.
"Hai ragione. Però Chalpin è ancora piccola può darsi che un giorno capirà che anch'ella è una donna!" Le stava dicendo Ela. "Anche io e Orya poi siamo ancora piccole, vero mamma?" Le chiese in tono supplichevole, Lyò Kaya si voltò verso la figlia.
"Mi farebbe piacere che anche tu ti sposassi mia cara. Vederti felice con una famiglia tutta tua e non saperti triste, mi ripagherebbe molto." Rispose sincera Lyò.
"Mamma, io sono felice così e poi avrò Al Àn Ful con me. Sai che bello poter stare con il bambino di Sama!" Le disse alzandosi "Vado a prepararmi anch'io." E così dicendo sparì dalla camera della madre.
"Il problema è proprio il bambino di Sama." Si disse Lyò allo specchio, quel legame col bambino della sua passata promessa le piaceva ancor meno di quello con la madre. Soprappensiero non si accorse dell'arrivo del marito che la fece sobbalzare.
"Parli da sola mia cara." si annunciò Micham entrando nelle stanze.
"Micham, sono in pensiero per le tue figlie. Ela è tutta dedita a Sama ed al figlio che nascerà. Orya pensa solo all'esercito ed al canto in quanto a Chalpin... è un gran maschiaccio, non vuole crescere e non vuole che le sue sorelle lascino la casa."
"Un problema alla volta." Le disse il marito iniziando a togliere la divisa dietro la porta dello spogliatoio. "Orya e Chalpin lasciamole stare così!" Le disse molto contento per la notizia che gli era arrivata, guardò la moglie "Per Ela invece, affrontiamo la situazione una volta e per tutte. Se in quest'anno non avrà una promessa gliela troverò io e volente o nolente si sposerà. C'è il Signore di Yala che ha due figli in età da matrimonio, per non parlare dì Jerak, mi parla sempre di Chryan." Le spiegò lui deciso.
"Orya è più grande di Ela e dovrebbe decidersi a fare la donna e non il soldato." Ci tenne a precisare Lyò Kaia offesa. La frase lasciamola da parte non le era piaciuta, poiché tra le due Orya era nata dieci minuti prima.
"Orya è un gran buon soldato, si dedica anima e corpo nell'esercito e non insegue un ricordo. Ela invece se non è nel plotone è a casa di Sama." Le disse Micham, come sempre si trovavano sempre su due fronti diversi quando si trattava delle gemelle. "A parte che Orya dimostra la sua femminilità quando canta." Rimarcò il marito
"Ma anche Orya dovrebbe ormai avere una promessa se può averla Ela!" Gli precisò Lyò Kaya, "Sono gemelle, perché non pensi prima a trovare uno sposo per lei e poi ad Ela"
"Questo è il problema mia cara. Tu pensi sempre alla felicità di Ela, ma la lasci fare. Solo perché a lei sta bene stare a vedere la felicità di Sama acconsenti, se invece vedi la felicità di Orya nell'esercito, quella no, non va bene." Affermò Micham rientrando in stanza.
"No, non è vero. Sei tu che hai sempre fatto queste differenze tra le tue figlie. Io ritengo che le ragazze siano tutte degli ottimi membri dell'esercito, a differenza tua! Solo dovrebbero iniziare a pensare a essere più donne che soldati." Scattò esasperata Lyò Kaya.
"Invece no, io ho fatto entrare tutte e quattro nell'esercito. Ma è chiaro come la luce che Orya e Chalpin vi siano più dedite delle altre sorelle."
"Ah Orya e Chalpin, per favore! Chairio è già sottotenente, per non parlare di Ela è già il primo soldato del plotone." Precisò Lyò Kaia.
"Questo perché Chalpin è ancora troppo piccola per diventarlo."
"Quello che la pensa diversamente sei tu Micham, vedi come mi fai venire quelle ragazze, santa pazienza, sono donne." Disse la donna stizzita. Sentiva che non era quello il posto di orya, ed anche Chalpin, nonostante sembrava adatta all'esercito. "Io non ce la faccio più con Chalpin, per lei è bene solo ciò che tu fai, mi dici come la educo se non vuole essere educata?" Gli chiese accusandolo, purtroppo ormai Lyò Kaia si era del tutto arresa dal domare Chalpin. Le dispiaceva ammetterlo, ma sarebbe stato meglio se fosse nata maschio, quel maschio che avrebbe voluto Micham e al quale avevano rinunciato quando lei aveva rischiato di perdere Chalpin a poche settimane dalla nascita.
"Senti aspettiamo che cresca ha solo 11 anni." Le disse Micham accomodante.
"Come ho aspettato con Orya? È goffa nei movimenti e non ha la grazia di Chairio ed Ela." Lo rimproverò lei, Orya aveva tredici anni e ancora non era sbocciata.
"Sono diverse tra di loro Lyò." Le giustificò ancora il comandate.
"Certo che sono diverse tra di loro, però sono tutte delle donne alla fine. Basta adesso, sono pronta e non vorrei fare tardi... e ricordati che tutte le tue figlie devono crescere ancora, e se non lo decido io nessuna si sposerà fino ai loro quindici anni." Si intromise Lyò.
Micham sorrise e la seguì divertito. Ecco che gli dava battaglia e come la prima volta che l'aveva incontrata ancora le piaceva, come gli piaceva che tutte le sue figlie avevano lo stesso suo carattere testardo e fiero.
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