Yoongi's Pov
Apro gli occhi, rinchiudendoli appena la luce mi perfora le iridi facendomi lamentare e sentendo la testa scoppiare.
Muovo la mano per cercare di capire dove mi trovo. Sul divano di casa mia, a quanto pare.
"Oh, ma guarda un po', ti sei svegliato." Sento Hobi sedersi accanto a me ed apro gli occhi per lanciargli un'occhiata.
Ha un bicchiere d'acqua in mano e un'aspirina nell'altra. Me li passa mentre cerco di sedermi, sentendo la schiena a pezzi.
Bevo il contenuto con la gola secca, tossisco e ridò il bicchiere al mio amico.
"Voglio dormire." Sussurro mettendomi sdraiato e cercando di spostarlo.
"Oh, no, no. Hai saltato scuola anche ieri. Che cazzo ti dice il cervello? Chi si ubriaca il mercoledì? Nel mezzo della settimana?" Dice Hoseok tirandomi per la caviglia e buttandomi sul pavimento.
"No, faccia da cavallo, lasciami qui. Morirò se uscirò." Borbotto cercando di alzarmi.
"Morirai se Jin scoprirà che hai bevuto di nuovo, scemo." Mi rimprovera il ragazzo dai capelli rossi aiutandomi e trascinandomi verso la porta del bagno.
"Non voglio." Urlo mentre lui apre il getto dell'acqua.
"Puzzi, muoviti. O vuoi che ti spoglio e ti faccio fare la doccia, Suga?" Risponde lui cercando di togliermi la maglia.
Lo respingo, irritato.
"Vattene. Faccio da solo." Dico tirandolo fuori dal bagno.
"Dovresti ringraziarmi, idiota." Esclama Hobi mentre scende le scale.
"Oh, wow, Yoongi. Non sei in ritardo." Esclama Jin, sorpreso appena mi vede camminare con il mio amico verso il cancello.
Hoseok mi da una gomitata e io faccio una smorfia.
"Giorno, Eomma." Mormoro mentre rispondo all'abbraccio del ragazzo più grande.
"Buongiorno a te." Mi fa un sorriso grandissimo e mette un braccio intorno alla mia spalla, accompagnandomi dentro.
"Avete passato la notte insieme?" Chiede quest'ultimo guardando Hobi.
"Sì, nottata straordinaria." Borbotta il rosso, sarcastico.
"A giocare con videogiochi?" Chiede accigliato.
"No hyung." Risponde lui, per poi mormorare 'ho dovuto fare da babysitter'.
"Uh, okay." Dice Jin, sembrando soddisfatto e ci lascia davanti alla classe di storia, facendoci promettere di fare i bravi.
"Eomma, abbiamo capito." Rispondiamo in coro, io e il rosso.
Entriamo in classe, notando che non c'era quasi nessuno, a parte una ragazza che era immersa dentro un libro.
"Sarah!" La vedo sobbalzare appena Hoseok esclama il suo nome. Guarda verso di noi ed arrossisce lanciandomi un'occhiata.
"Oh, Hobi oppa... Che c'è?" Chiede timida.
Il ragazzo le sorride e domanda: "Abbiamo qualche test?"
"No, cioè sì. Il prof interroga."
Hoseok lancia un'occhiata ammonitrice a me e mormora nel mio orecchio: "Non ho studiato un cazzo per colpa tua, stupido."
Alzo gli occhi al cielo, infastidito.
"Smettila di fare il drammatico, non studi mai, tu." Rispondo annoiato, sedendomi in fondo alla classe.
"Si, ovvio, Suga." Dice mettendosi vicino a me.
Gli studenti cominciano ad entrare, il prof appoggia i libri sul banco e apre il portatile per fare il registro. Appena sento il mio nome, borbotto un 'sono qui', vedendolo accigliato alla mia presenza. Dico 'no comment' appena lo vedo aprire bocca per dirmi qualcosa. Distoglie lo sguardo e continua a fare l'appello.
Dopo dieci minuti bonus, il vecchio fa un sorrisetto malefico e sento Hobi, imprecare leggendo qualcosa dal libro di storia. Ripete "No, non me, ti prego", cercando di nascondersi.
Ho un amico strano, lo so.
"Quindi... Qualcuno vuole venire o scelgo io?" Domanda il prof, quasi dolcemente.
Nessuno parla, tutti tengono la testa abbassata facendo ghignare l'insegnante.
"Mhh... Che data è?"
Vedo tutti mormorare un '15' e Hobi esulta silenziosamente.
"Park Jimin, si accomodi." Dice il prof, invitandolo a farsi avanti.
Il ragazzo pel di carota si alza, lanciando un'occhiataccia al suo amico biondo.
Cammina lentamente, dando una bellissima visuale delle gambe allenate strette in dei jeans neri.
Aspetta, cosa?
Che cazzo c'è di sbagliato in te, Yoongi?
È un moccioso e basta.
Si morde il labbro, torturando l'estremità del maglione rosa pastello, nervoso. Guarda il vecchio appena fa la prima domanda.
Si illumina e sorride convinto, per poi rispondere.
La lezione continua mentre tutti i miei compagni di classe fanno quello che vogliono e Jimin sembra chiacchierare felicemente con il prof.
Lo guardo scioccato e tiro fuori il telefono puntandolo al profilo del ragazzo in piedi vicino alla lavagna.
Faccio una foto e sento Hoseok urlare: "Oddio Min, sapevo che sei fuori di testa ma non fino a questo punto."
Tutti si girano mentre poggio il cellulare sul banco prima di fulminarlo.
L'interrogato e l'insegnante mi lanciano un'occhiata tra il confuso e scocciato.
"Stai zitto una buona volta, coglione." Rispondo dandogli uno schiaffetto sul collo.
Dopo lo sistemerò per bene.
"Le parole, signor Min." Mi rimprovera il prof.
Jimin mi guarda con astio e non dice nulla.
"Cosa vuoi, Park? Cazzo guardi?" Chiedo alzando il sopracciglio, facendogli sgranare gli occhi e gonfiare le guance.
Hobi mi da un calcio abbastanza potente e mi fa grugnire.
"E tu? Perché mi guardi, eh?" Domanda il ragazzo, furioso.
Ringhio, sussurrando un 'ti odio'.
"Quanto sei egocentrico, Chim. Io guardavo la lavagna. Non te, piccolo."
Lo vedo arrossire, stringere i pugni e uscire dalla stanza sbattendo la porta.
"Min Yoongi! Vai in presidenza. Ora!" Urla il professore. Prendo lo zaino, lo metto in spalla e mi avvio verso la porta urlando un 'buona giornata, stronzo'.
Pel di carota sembra essere sparito. Cammino fino all'ufficio del direttore, entro sedendomi sulla poltrona famigliare.
Il preside alza gli occhi dal computer e sospira.
"Cosa hai fatto, questa volta?"
"Nulla di male."
"Il prof. Kim mi ha appena scritto una mail con scritto che hai usato un linguaggio non appropriato e hai parlato male ad un compagno di classe."
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
"Devi smetterla o ti caccio dalla squadra di basket."
Lo guardo, irrigidendomi.
"Non può farlo." Rispondo duro.
"Oh, si che posso, Min."
"Non lo faccia. Farò tutto quello che vuole."
"Okay, benissimo. Fai l'educato e comincia ad impegnarti a scuola. Se dalla settimana prossima prendi un'insufficienza, sarà una partita in meno."
"Ho capito, signore."
"Bene Yoongi, puoi andare."