2. Sasha

2693 Words

2 Sasha Non appena salgo in auto, crollo sul sedile. C’è buio e l’aria è fredda. I finestrini appannati mi nascondono da chiunque stia guardando, impedendo loro di assistere al mio crollo nervoso. Ho avuto otto mesi per prepararmi. Di che cavolo parlo? Ho avuto quasi sedici anni per lavorare su me stessa e non ho ancora trovato una soluzione. Il senso di colpa. La meraviglia. Il desiderio. Che sia dannato il fottuto desiderio. Per duecentocinquantadue giorni non ho fatto altro che pensare a ogni carezza, ogni bacio e ogni briciola di piacere che mi aveva dato, ed era stata una vera tortura. Ero stata una stupida a pensare che fosse stato l’addio di cui avevamo bisogno. Quando lo avevo bloccato in cucina prima della sua partenza, avevo pensato di poter strappare il cerotto e arrendermi

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