16 Taylah «Oddio, sei davvero viva,» urla Emerson. Alzo gli occhi al cielo prima di darle un abbraccio. «È come se non ti vedessi da una vita.» «Rilassati, regina del melodramma, sono passate due settimane e sono stata impegnata.» Ci sediamo una di fronte all’altra e metto la borsa sulla sedia accanto a me prima di guardare il menù. «E ti ho visto al lavoro.» «Per favore, non parlare di quel posto,» urla. «Al momento non mi piace molto e non voglio che me lo ricordi.» «Cazzo, è una sensazione che conosco troppo bene.» «Sì, ma ho l’impressione che il sesso regolare ti abbia aiutato.» Si nasconde dietro il menù e mi lancia un’occhiata maliziosa. «Non mentirò, rende più piacevoli le giornate di merda.» «Lui o il suo uccello?» Rispondo con una scrollata di spalle innocente e un sorris

