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Hendrix
Controllo l’orologio. Taylah sarà a casa da un momento all’altro. Poiché aveva dovuto cancellare la nostra cena a causa di un’emergenza di lavoro, ho pensato di portare la cena da lei. Inoltre, è diventata una droga per me. Sono passate quasi cinquanta ore dall’ultima volta in cui l’ho vista e sono disperato.
La sua auto svolta nel vialetto e i fari mi illuminano. Mi copro gli occhi e aspetto che spenga il motore.
Accecato dalle luci, sbatto le palpebre per abituarmi e la sento prima di vederla.
«Ehi,» dice con voce sorpresa. «Che cosa fai qui seduto al buio?» Mi saluta con un bacio prima di sedersi accanto a me. Mi appoggia la testa sulla spalla, esausta. Prendo la busta piena di cibo che ho appoggiato a terra e la sollevo per fargliela vedere. «Sono venuto a sfamare la mi
