CAPITOLO VII Roma, casa di Frediano Germanò, ore 17 “Non è successo niente di strano, papà, e non si è trattato di un’orgia”. Frediano Germanò finalmente aveva risposto agli squilli del telefono. Si era appena svegliato e un cerchio alla testa lo stava tormentando. “Va’ a leggere il ‘Corriere d’Informazione’… va’ se riesci a trovare ancora un’edicola di Roma che ne abbia una copia!”. La voce del conte e palazzinaro Costanzo Germanò manifestava un’alterazione acuta mista a ansia crescente. “Una storia indecente: L’orgia dell’aristocrazia romana. Che cosa devo rispondere a chi mi chiederà se quel Frediano Germanò che con altri viveurs del cazzo ha disteso la sua giacca sul pavimento di un ristorante di Trastevere per far ballare nuda, dico nuda, una ballerina turca?...”. Frediano cercav

