CAPITOLO XVII Lunedi 16 novembre. Commissariato di Polizia Orlando Demaria attese che il commissario Persivale uscisse dall’ufficio, lo seguì per qualche minuto camminando sul marciapiedi opposto e poi lo chiamò. “A disgraziato che vvoi da me, brutto fijio de ‘na mignotta”, sbraitò il poliziotto tentando un romanesco approssimativo come approssimativa era tutta la sua vita. Ma attese che il ragazzo si avvicinasse. “A comissà, c’ho ‘nna robba che je po’ ‘nteressà…” disse il Demaria che intanto si era acceso un mozzicone sbavato di Nazionale. Persivale fece un mezzo cenno con la testa come a dire: e allora, dimmi che sai, sottintendendo sempre: brutto fijio de ‘na mignotta. E l’altro biasciò che un amico che faceva lavoretti al macello parlava “quanno era ‘mbriaco de uno scannatore che

