Annalisa

2385 Words
i due giorni che mancavano per finire le ferie passano veloci forse troppo veloci ma con Giovanni era così . era sempre stato così la vita al suo fianco non era mai noiosa aveva un sacco di energia tanta che a volte ero stupita . durante il viaggio mi chiede "vieni a casa mia ancora qualche giorno?" "non vedi l ora che mi trasferisco vero?" dico sorridendo "vero! dai hai anche i vestiti se poi ti serve altro lo compriamo" mi mordo un attimo il labbro indecisa sarebbe stato bello prolungare le ferie e stare ancora con lui qualche giorno.. "ok però devo avvisare i miei lo sai come sono!" dico con una smorfia a loro non importa che ho vent'anni per loro ero sempre una bambina tanto più che ero figlia unica... "li chiamo io o tu ?" mi chiede lui "li chiamiamo insieme quando arriviamo ." Giovanni non viveva più a casa dei suoi era da quando ci eravamo messi insieme che si era spostato in un appartamento da solo "così ce più privacy quando vieni a trovarmi " si era giustificato e andava dai suoi solo sotto le feste ancora una volta quando entro mi guardo sorpresa intorno era tutto perfettamente pulito e ordinato e l'ambiente era molto rilassante tutto era colore crema o beige e tutto molto moderno posiamo le valige e ci rilassiamo sul soffice divano colore cammello guardando un film e coccolandoci . così passiamo ancora qualche giorno insieme rilassati non tenendo conto degli orari gustando ogni attimo insieme. il rientro a casa fu traumatico anche perché rientro il giorno prima che inizi la scuola Giovanni rimane con me fino a dopo cena poi torna a casa salutandomi con un "buonanotte principessa ,non vedono ora di averti sempre con me" lo bacio incapace di rispondere chissà perché quando diceva queste cose non sapevo cosa dire . vado in camera mia e accendo la luce e rimango un attimo immobile "ma c'è qualcosa di diverso" mi dico senza che so definire cosa fosse guardo tutto non sapendo dire cosa fosse cambiato. rassegnata prendo dal armadio un pantaloncino e una canottiera per dormire e vado a fare una doccia dicendo che ero solo sotto pressione,ma quando esco dal bagno un profumo che non sentivo da molto tempo m investe in pieno viso quasi come una raffica di vento con la differenza che in camera non si muoveva una foglia "xander" sussurro e nello stesso tempo mi do della scema. ERA MORTO QUANTO TEMPO ANCORA DOVEVA PASSARE PERCHÉ ME NE CONVINCESSI? mi corico a letto senza coprirmi faceva ancora caldo la sera stavo per chiudere gli occhi quando sento una notifica dal telefono apro wathsapp e c'era un messaggio di Giovanni "questa e per te bellissima;)??" e c'era l allegato della canzone "bellissima" sorrido ascoltando la canzone e mi viene in mente un altra anche se un po' vecchia ma bellissima così rispondo "già mi manchi...scusa se e un po' retrò" e gli allego "in assenza di te " di Laura Pausini "buonanotte...sognami " gli scrivo dopo un attimo "io ti sogno sempre mia dolce principessa...sognami anche tu...ti bacio tutta" guardo quelle ultime tre parole chiedendomi cosa gli dovevo scrivere in risposta purtroppo ero così non riesco a trovare una risposta quando fa così . ma perché devo essere così? gli rispondo dopo un paio di minuti con due emoticon una che mi manda un bacio e un cuore che batte senza aspettare risposta tolgo la suoneria e aziono la sveglia alle 6.30 era molto prima del mio orario per la scuola ma sapevo che mi avrebbe chiamato a quell' ora . quella notte dopo un sacco di tempo sogno dinuovo Alexander risento il suo profumo la sua voce quando dice "come sei bella amore ...ora ti mangio tutta" rivivo i suoi baci le sue carezze lo sento spogliarmi accarezzare baciare ogni centimetro del mio corpo finché non lo sento dentro di me sembrava così vero... tremo quando raggiungo l orgasmo rimaniamo abbracciati per un po' finché lui non si muove "dove vai ?" gli chiedo "devo occuparmi di questa bella figa " dice mettendomi una mano fra le gambe"non puoi immaginare quanto e buona dopo il sesso " si sposta e con la testa fra le mie gambe inizia a leccarmi finché non succede una cosa assurda mi morde "hai! xander" sento una strana sensazione e dopo tipo un formicolio,ma dimentico tutto quando si stende vicino a me e mi abbraccia "perché l hai fatto?" gli chiedo "ti mangerei tutta altro che baciarti tutta" risponde con un sorriso cattivo che mi fa venire i brividi e qualcosa nei suoi occhi mi spinge a chiedere "mi odi?" "no amore non ti odio ma mi fa male vederti con un altro" "xander io..." inizio a dire ma lui mi mette un dito sulle labbra "lo so ti ho lasciato io,ma ricordati che ti tengo d occhio ...ora devo andare" mi dà un altro bacio e fa per alzarsi "no stai ancora con me !" lo supplico trattenendolo "va bene ,ma solo finché ti addormenti " addormento fra le sue braccia e molto più tardi inizio a tremare sembrava quasi che accanto a me ci fosse qualcosa di freddo che m impedisce di dormire mi sveglio ed ero ancora scoperta e nuda i miei indumenti gettati per la stanza e una finestra aperta da cui entrava uno spiffero freddo. mi alzo rabbrividendo con la sensazione che qualcuno mi guarda e chiudo la finestra e raccolgo i miei vestiti chiedendomi come avevano fatto a finire la giù sembrava quasi che qualcuno li avesse lanciati ... mi blocco un attimo ricordando i movimenti che aveva fatto xander nel sogno riguardo i vestiti in mano avevo solo i pantaloncini e la canottiera mancavano gli slip ... chiudo gli occhi cercando di escludere quella sensazione di essere osservata ora se ricordavo bene la mossa che aveva fatto xander erano ... giro la testa di scatto e guardo sotto la poltrona dove qualcosa di bianco era lì allungo la mano tremante e raccolgo gli slip "ma come e possibile era solo un sogno!" dico a me stessa "e se non lo fosse!" mi dice una vocina dentro di me "no e impossibile!" guardo l ora sul telefonino erano solo le cinque. torno a letto cercando di non pensare a quello che era successo ma appena chiudevo gli occhi mi tornava in mente il sogno ,ma poi era veramente un sogno? dopo aver passato un ora a girarmi a letto decido di alzarmi faccio una doccia convincendomi che era solo un sogno dopo il caffè e un cornetto tutto era più chiaro i miei sensi di colpa mi stavano facendo degli scherzi. mi sentivo in colpa per tutto perché stavo vivendo la mia vita perché ero felice mentre lui non poteva fare più nulla a nulla valevano le cose che mi dicevano le mie amiche o la sorella di xander i miei sensi di colpa c'erano eccome... XANDER era un sacco di tempo che non vedevo la mia bella sapevo che era andata in ferie con il ragazzo perché l' avevo seguita con il pensiero ma nulla di più non volevo essere troppo invadente e a parte una piccola apparizione una sera per rimproverarla "Anna cosa stai facendo?" gli avevo detto ero poi sparito ora finalmente era rientrata a casa l avevo guardata rientrare e salutarsi non riesco a trattenermi e vado in camera sua dove guardo tutto era rimasto tutto così uguale... aveva anche lasciato le nostre foto solo ne aveva aggiunte di nuove guardandole le sposto un po' sapevo che si sarebbe accorta che qualcosa c'era di diverso nella stanza e infatti appena entra osserva la stanza con un cipiglio sul viso era così carina che sorriso guardandola da lontano la vedo prendere i vestiti e andare a fare una doccia esce quasi subito con il pigiama volevo sentire il suo profumo così a velocità di vampiro gli passo davanti così vicino che qualsiasi la sfioro il suo profumo m invade e subito sento che mi chiama "xander!" MERDA mi ero dimenticato il profumo così prendo una decisione forse avventata . sarebbe stata mia stasera .. erano mesi che non la toccavo e ne avevo una voglia pazzesca,ma questa volta sarebbe stato diverso... facciamo l amore e dopo mi stendo accanto a lei dimenticandomi che avevo solo due ore di tempo e che poi la mia temperatura sarebbe stata quella di sempre mi addormento accanto a lei finché non la sento tremare... merda un altra volta stava tremando dal freddo "per forza sta dormendo con un morto" mi dico mi alzo e in un lampo mi rivesto la guardo un attimo prima di uscire dalla finestra lasciandola aperta ,ma non vado via la guardo da sotto la vedo chiudere la finestra e gli leggo i pensieri vedendola in confusione per la finestra aperta e i vestiti sparsi che non avevo raccolto apposta in genere la rivestivo dopo ,ma ora non l avevo fatto di proposito volevo che pensasse a me e che si facesse domande lei sarebbe stata mia ancora non lo sapeva ma fra qualche mese sarà mia... Annalisa vado al università in uno stato d'animo accettabile anche se una mia amica si accorge che non sono come al solito e mi chiede "hai litigato con Giovanni?" io la guardo e sgancio la bomba "no ho fatto un sogno erotico su xander " lei mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite e io continuo dicendo "e sembrava tutto così vero!" "magari lo era!" mi prende in giro "ma stai scherzando." dico seccata "no non è uno scherzo dicono che i fantasmi dei morti possono tornare a tormentare chi hanno amato " continua seria "per cui secondo te io ho fatto sesso con il suo fantasma?" " o quello o stai impazzendo anche se con il ragazzo che ti ritrovi non credo abbia senso impazzire per un morto " già detta così aveva un senso anche se ero sempre stata una molto razionale non avevo mai creduto a fantasmi , vampiri,licantropi ,streghe ecc al contrario delle mie amiche che sognavano l amore come in Twilight anche se per il resto andavamo molto d'accordo. "grazie Camilla "' dico abbracciandola "prego dai vieni che devo passare a comprare delle cose " faccio un espressione scioccata mentre dico "ma la scuola e iniziata oggi!" "si ,ma e iniziata con il piede sbagliato devo fare un po' di shopping per Calmarmi " così dopo un giro di negozi entriamo a casa i giorni scorrono velocemente e mi ritrovo al venerdì sera convinta che in realtà fosse giovedì così che quando esco dalla doccia che mi ero fatta perché una mia amica mi aveva detto di uscire solo per un aperitivo rimango spiazzata dal vedere Giovanni seduto sul mio letto con l asciugamano avvolta intorno al corpo . lo vedo venire verso di me e io mi avvicino a lui "ciao" dico allacciandogli le braccia al collo mentre mi allungo in punta di piedi per baciarlo "ciao ...non credevo di trovarti così !" mi dice "e che stavo uscendo...non credevo che ci vedevamo oggi" confesso in imbarazzo "come tutti i venerdì! solo che oggi ho finito prima" mi risponde calmo "vener...no ! che casino che ho fatto!" gemo rendendomi conto del pasticcio fatto "non ti ricordavi che era venerdì?" mi chiede anche se non sembrava arrabbiato "si infatti credevo fosse giovedì! vabbè non importa mi fai cambiare così vieni con me?" "ok ! ma non dobbiamo avvisare?" mi chiede "gli mando un vocale mentre mi vesto.e che disdire così all ultimo così mi sembra male e allo stesso tempo muoio dalla voglia di stare con te " "anche per me è uguale" mi risponde baciandomi ancora una volta e io come al solito mi sento le gambe molli e con lui che mi dice " sei intesistibile così" mi ritrovo a buttare l asciugamano da una parte mentre lui mi solleva da terra facendomj mettere le gambe alla sua vita mentre io benedico la camicia con i bottoni automatici che aveva così gliela tolgo in un lampo e quando lui mi appoggia sul letto armeggio con la cintura dei pantaloni abbastanza per abbassarglieli e mentre lui mi lecca i capezzoli io gli abbasso i boxer toccando quel culo piccolo e sodo mentre con le gambe lo spingo verso di me mi inarco in modo che il mio corpo sia completamente aderente al suo . dopo non so quanto tempo mi ritrovo con le gambe fra le sue e il busto sul suo petto "mmm che accoglienza!" dice soddisfatto baciandomi ancora "sarà l accoglienza che avrai tutte le sere quando sarò da te " replico lui mi sposta in mocge sono completamente coricata su di lui e accarezzandomi i fianchi e i glutei dice ammiccando "allora ti rapisco stasera!" "si rapiscimi " dico scherzando ma allora suona il telefono "ma che fine hai fatto!" sento la voce della mia amica seccata "sto arrivando e che e arrivato Giovanni e ..."dico infretta ma la mia amica m interrompe dicendo mentre ride "spero che gli hai dato un adeguato ben venuto...dai sei scusata " "dieci minuti e arriviamo " replico ancora "facciamo mezz'ora...dai ti aspetto " dice ridendo a più non posso. chiudo e lui si era alzato e venendo verso di me dice "facciamo una doccia insieme?" "ok ,ma dobbiamo fare infretta" "si ho sentito!" così dopo una rapida doccia ci vestiamo e usciamo,ma mentre siamo sulla porta torna indietro "Mario!" dice chiamando mio padre "si Giovanni " "vedi che te la rapisco per ventiquattrore " dice scherzoso "Ah ! meglio così non devo chiamare la polizia se non rientra !" aveva detto ridendo guardando mia madre e tutti ci mettiamo a ridere ricordando l episodio e vero che allora ero una ragazzina di quattordici anni ed ero uscita con lui ed altri amici frà cui Alexander e siccome mi si era scaricato il telefono e ero in ritardo era andata di matto ero rientrata in casa con un paio d ore di ritardo rispetto al solito orario e li avevamo trovati che litigavano che lei voleva chiamare la polizia e mio padre gli diceva che bastava telefonare agli altri ragazzi... "DAI ANDIAMO CHE ABBIAMO FATTO TARDI STASERA " gli dico e andiamo via
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