«È per questo ch’egli trasalì di spavento, quasi gridò, allorché una vecchia, distinta signora lo fermò in mezzo al marciapiede per domandargli dove si trovasse una certa strada. Egli, tuttavia, col volto arcigno, continua a camminare, accorgendosi appena che più d’un passante sorride nel vederlo, che si rivolta per tornare a guardarlo, e che una bambina dopo essersi allontanata da lui con sgomento, quasi, ora torna sui suoi passi, e ride, guardandolo, ride per i suoi occhi spalancati, per l’espressione contemplativa del suo volto, e pel gesticolare che fa con le mani. «È sempre la stessa ‘Dea Fantasia’ che trasporta nel suo volo giocondo e la vecchia distinta signora e i passanti curiosi e la bambina che ride e i contadini che mangiano sulle barche del fiume Fontanka. Ebbene, supponiamo

