XI
Serata a tre
Più tardi mi chiamò Steve. Per quella sera era tutto confermato, Max era abile e arruolabile, io invece come stavo, avevo una voce strana, tutto bene, Tom?
Riferii al mio amico delle ultime novità sul Mulo. Non gli erano ancora giunte all’orecchio, troppo presto evidentemente. Steve non parlò per un bel po’.
“È un vecchio di merda, Tom,” disse alla fine. “Non ti devi arrendere, capito, non può averla vinta lui, mi hai sentito?”
“Scusa, ma ora sono un po’ giù per starti a sentire, Steve.”
“Lo so, ma lo farai, perché non è così che devi reagire. Non puoi lasciarla facile a lui.”
“Lasciarla facile?”
“Sì, nel senso che non puoi che finisca così, con quello stronzo che se la ride sotto i baffi. È un pezzo di merda, ecco cos’è. La verità verrà fuori.”
“Come? Ho provato a
