III La campanella della prima ora di lezione suonò. Gli studenti, ancora bighellonanti tra corridoi e scalinate, si apprestavano a entrare in classe dopo aver trascorso vacanze natalizie che, a detta loro, erano durate troppo poco. Il tempo non era mai abbastanza._ Fuori soffiava una fredda brezza invernale. L’aula si riempì gradualmente, senza fretta, ma tra quei ragazzi Arianna non c’era: proprio in quegli istanti stava sostenendo l’esame scritto per la patente. Le sue amiche tifavano per lei, sapevano che ce la poteva fare, anche se non aveva avuto molto tempo per allenarsi. Già, il tempo non era mai abbastanza. La Prof. Latini entrò in classe salutando gli studenti con un “buongiorno” più svogliato del solito. Nemmeno lei era entusiasta di quel brusco ritorno alla quotidianità. Ci

