Il crepuscolo ti invita all’arrendevolezza, ti propone di deporre le armi e forse anche di rinunciare.
Adesso io che ci faccio in mezzo al mare con questa oscurità diurna che sembra non finire mai? Se potessi controllare lo spostamento dei pianeti avrei un’idea precisa sulla durata dell’eclissi, potrei istintivamente calcolare l’attesa per tornare alla normalità, anzi alla luce.
No, se anche fossi un esperto dei fenomeni celesti, il disagio che sento dentro rimarrebbe. Un’eclissi dura poco, ma contiene in sé una natura minacciosa che ne prefigura l’immanenza.
Voglio avvicinarmi alla riva, magari possiamo riunirci sul bagnasciuga, io farò la parte del delfino spiaggiato; si, è una bella idea.
Vedo i ragazzi sotto l’ombrellone, chiedo a Stefania se è d’accordo: «Stefi ci mettiamo tutti e
