Prologo

140 Words
Prologo Nora Sangue. È dappertutto. La pozza di liquido rosso scuro sul pavimento si sta espandendo, moltiplicando. È sui miei piedi, la mia pelle, i miei capelli . . . lo assaporo, lo percepisco, lo sento coprirmi. Sto annegando nel sangue, sto soffocando. No! Basta! Vorrei urlare, ma non riesco a raccogliere aria a sufficienza. Vorrei muovermi, ma sono trattenuta, legata, con le corde che mi segano la pelle mentre mi dimeno. Riesco a sentire le sue grida però. Disumane urla di dolore e agonia che mi dilaniano, rendendo la mia mente vuota e straziata come la sua carne. Solleva il coltello un’ultima volta e la pozza di sangue si trasforma in un oceano, la corrente mi risucchia— Mi sveglio gridando il suo nome, con le lenzuola bagnate dal sudore freddo. Per un attimo, sono disorientata . . . e poi, mi ricordo. Non tornerà più da me.
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