Quella stessa sera quando sentii Tami lei mi lasciò, confermò la sua decisione anche in mia presenza quando al week end tornò a casa. Me ne cacciò, dicendo che noi due non avevamo più niente e che dovevo andarmene. Da quel momento si sarebbe sentita libera di frequentare chi voleva e l’unico mio pensiero doveva essere Ruby. Non dovevo neanche assicurarle il mantenimento, poiché col suo stipendio contava di farcela.” “Ma non te ne sei andato. A novembre non eri ancora a Monaco.” Dissi io. “Non me ne andai. Lei dovette per forza di cose tornare a Monaco, lo stage e la certificazione le avrebbero assicurato un lavoro al nuovo anno, lei non era la figlia di un consulente manageriale famoso. Era la semplice figlia di contadini.” “Per questo fu restasti con Ruby.” Affermò papà. “Io restai

