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Spingendomi verso di sé mi mise in grembo, ed io mi sistemai a cavalcioni su di lui, con le ginocchia ai lati delle sue cosce, facendo attenzione a non urtare il mio sedere dolorante.
Il suo corpo irradiava calore persino attraverso i vestiti. Non ero mai stata così vicina a lui. Certo, era stato dentro di me, ma non potevo vederlo, guardarlo negli occhi per vederci il desiderio. Mi stava dando l’opportunità di studiarlo. Da vicino, vidi che il suo naso aveva una leggera curva, come se fosse stato rotto in qualche punto. Con lo strano dispositivo medico che era stato usato sulla mano di quella donna, il suo naso avrebbe dovuto essere sistemato alla perfezione. Al contrario, sembrava imperfetto. Aveva le labbra carnose, e mi chiesi come doveva essere sentirle sulle mie.
Dubitavo che fo
