CAPITOLO 10 Nugoli di zanzare appestavano l’aria attorno al cono di luce emesso dalla torcia elettrica. Peruzzi era all’ingresso del parco, in attesa, mentre le tenebre avvolgevano il resto del mondo. Grosse nubi stavano scivolando davanti alla luna, oscurandola. Due fari si avvicinarono nella zona del parcheggio e, oltre a essi, l’erpetologo poté scorgere la sagoma di una vettura. Le ruote fecero schioccare la ghiaia e la macchina gli si fermò a qualche metro di distanza. Il motore si affievolì e dal veicolo scese Massimo Derisi. Peruzzi alzò la mano in cenno di saluto. “Buonanotte”, disse il capo della polizia, accendendo una torcia elettrica. Peruzzi lanciò un’occhiata lungo il sentiero. Quando Derisi lo affiancò, gli chiese: “Allora, quali sono le sue intenzioni?” “Gliele spieg

