24 Mentre il rumore sordo dei bagagli per le scale riempiva la Villa delle Campane, e Pauline, carica di pacchi, scendeva leggiadra i gradini, e la buona signora Marmet, assorta in una tranquilla vigilanza, sorvegliava la partenza dei colli, e miss Bell terminava di vestirsi nella sua camera, Thérèse, vestita di grigio per il viaggio, appoggiata al parapetto della terrazza, guardava ancora una volta la città di Firenze. Si era decisa a partire. Suo marito la richiamava in ogni lettera. Se, come la pregava insistentemente, fosse tornata a Parigi nei primi giorni di maggio, avrebbero potuto, prima del Grand Prix, dare due o tre pranzi, seguiti dai ricevimenti. Il suo gruppo era sostenuto dall’opinione pubblica. La corrente lo spingeva; e Garain riteneva che il salotto della contessa Martin

