Capitolo 3 Sapphire

1311 Words
Ormai Janine ballava con me per sostituirsi a uno bravo, per la sua altezza riusciva ma temevo così si mortificasse. "Finché posso aiutarvi lasciatemi fare." Diceva. "Fin quando sarà così potrò venire ai raduni con voi." Erano i nostri viaggi curriculari e se Amelie si divideva tra tornei di scacchi e competizioni agonistiche di equitazione, noi venivamo inserite nei corsi di danza extra scolastici. Per l'estate era previsto che andassi alla Sorbonne, tuttavia i miei genitori richiesero che almeno in estate stessi a casa, per cui non andai. Trascorsi le vacanze alla residenza di Richmond dove trascorrevo le mie vacanze sulle rive del Tamigi. Da quando infatti la nonna aveva diviso le proprietà dei Visconti per i suoi due figli, la residenza di Kensington ai miei genitori, il palazzo padronale nel Surrey allo zio, trascorrevamo lì le nostre vacanze. Nonna mi aveva anche detto che quella residenza sarebbe stata mia al compimento del mio diciottesimo compleanno, anche se non mi sentivo di accettare una cosa del genere. Avevo già casa di mamma e papà. Tuttavia, come spesso mi ricordava nonno Paul, io ero l'unica erede dei Visconti ed era mio dovere accettare il loro lascito, anche perché loro ormai avevano la casa a Ginevra dove ormai vivevano per starmi vicina. Sentivo le mie amiche di scuola, Emeraude e Aqua a telefono. Scoprii così che anche Aqua non era andata al ritiro. "Per pagarmi i raduni lavoro l'estate." Mi spiegò. "I miei mi pagano già la scuola di danza, le scarpe e gli accessori tutti. Ci tengo ad aiutarli, in fondo si tratta del mio sogno." "Capisco. Non riesci a lavorare durante l'anno scolastico?" Le chiesi. "Per quando si ritorna a Londra potrei ospitarti da me." Affermai invitandola. "L'importante è che non si faccia in estate." La sentii ridere. "Ah no! Vedi che si sta bene anche a Londra in quel periodo." Le dissi quasi offesa. "C'è il mio ragazzo che rientra dopo l'anno accademico." Mi rivelò con voce carica di emozione. Sorpresa sospirai. "Sei innamorata! E com'è? Cioè le sensazioni..." mi spiegai. "Sono bellissime." Disse lei subito. "Comunque anche tu verrai da me quando rifaremo il raduno in Italia e se sarà in Italia ti presento Steph." Mi disse allegra. "Con piacere Aqua, non vedo l'ora. Allora fai belle vacanze." Le dissi. "Anche tu. Rilassati con la tua famiglia." Diventammo molto amiche si! Quando ebbi quindici anni fui selezionata di nuovo per i raduni, questa volta Janine non venne, scoprii inoltre che non era un raduno, bensì un ritiro che si teneva a Zurigo in previsione di un vero e proprio spettacolo. In occasione conclusi il mio anno accademico con un mese di anticipo. Quando arrivai scoprii con piacere che c'era anche Aqua, al contrario non vedevo intorno a me Emeraude o Jade. Io e Aqua cercammo di non farci separare quando fu il momento di fare i gruppi e le camere e iniziammo insieme a esercitarci sotto la presenza del maestro Rupert Dietrich. La mia maestra Maelle era stata invece assegnata a un gruppo di ballerini di diciassette anni insieme a un altro maestro. Mentre Petra, la maestra di Aqua seguiva infine i ballerini maggiorenni con Francesco Alderighi, il famoso ballerino della Scala di Milano. "Ci sono molti più ballerini delle altre volte in questo ritiro." Disse Aqua. "Se dovremo esibirci ci sta! Dobbiamo dare il meglio di noi se vogliamo partecipare almeno a un pas de quatre o de six." Dissi entusiasta. "Si! Dobbiamo impegnarci, non siamo qui per essere parte del corpo di ballo e passare inosservate." Mi disse anche lei. Ci mettemmo di impegno e nonostante non ci fossero le nostre maestre ci facemmo notare. Il maestro Dietrich con la sua assistente, Olga Papavich erano solerti chiamarci i due angeli. Poiché le nostre piroette erano sempre in sincrono. Essere così apprezzate ebbe anche il rovescio della medaglia, sia Dietrich che la Papavich ci davano il doppio del lavoro. Alla fine della prima settimana ci spiegarono perché eravamo lì. "Stiamo preparando uno spettacolo in onore del maestro Nureyev, che si terrà al gran teatro di Vienna." Si alzò un vociare nella stanza. Eravamo tutti sorridenti ed emozionati, ci saremo esibiti per il grande Rudolf Nureyev. "Presenteremmo dei balletti di gruppo e dei pas a deux dei suoi più importanti lavori come registra e coreografo. Tutti voi siete stati selezionati per il ballo di gruppo del lago dei cigni. Tutti tranne Rossi e Cooper." Ci informò lasciando me e Aqua basite e deluse. "Farete anche altri balli di gruppo con gli altri più grandi e verrete seguiti dalle maestre e Alderighi. Aqua e Zaphir invece a voi due abbiamo assegnato dei ballerini, mi dicono che conoscete già Jade Genner, l'altro ballerino sarà Turkis Anderseen, le vostre coppie affiancheranno Chantal Aimée e Ruby Stone con Emeraude Burges e Pavel Borisov. Domani iniziamo a lavorare sui pas a deux nella seconda palestra, mentre i gruppi lavoreranno qui con le maestre e Alderighi. Olga farà la spola ad aiutare me e Roberto con i pas a deux quando richiesto." Avremo ballato di fronte a Nureyev e per giunta con dei ruoli rilevanti e dei partner. Solo quando fummo sole nella nostra stanza io e Aqua esultammo per le ultime scoperte. Avremo ballato per il grande Nureyev, avremo rivisto Emeraude e Jade e ci erano stati assegnati dei ballerini. Il giorno dopo fu tutto nuovo, Dietrich ci avvertì che ci restavano solo quindici giorni alla prima. Se aveva selezionato anche me e Aqua nella rosa dei primi ballerini era perché aveva visto del talento. Tuttavia dovevamo metterci in testa che il lavoro di un ballerino iniziava la mattina con una dieta salutare e finiva la sera, con il riposo assoluto del corpo e dell'anima. In capo a quindici giorni dovevamo imparare tutti i pas a deux, con tutti i ballerini. Solo quando Dietrich e Roberto Carta reputavano che una coppia andava bene singolarmente per balletto o in tutto il complesso si procedeva a lavorare solo col partner. Trovai subito una bellissima affinità con Turkis, lo sentivo io e lo notarono i maestri che me lo assegnarono come primo ballerino. Al contrario Jade iniziò a ballare con Aqua, Emeraude concentrata non riusciva a rendere il meglio con Pavel anche se probabilmente era più presa a competere con Chantal che a divertirsi con la danza. Nei pochi momenti di pausa Aqua cercava di esserle vicina come più poteva. "Rilassati, se sei stata selezionata tra le cinque coppie è perché sei brava. Non pensare a Chantal." Le diceva. "Tu non capisci. Devo farmi notare, ho diciotto anni e questo spettacolo è l'occasione per essere presa da una grande compagnia. Dietrich viene dal teatro di Mosca e la Papavich da San Pietroburgo." "Hai ragione." Disse Aqua. "I maestri vengono da Milano, Londra e Parigi. Questo spettacolo è un trampolino di lancio per tutti noi." "Per questo non dovresti farti condizionare." Le dissi anche io. "Se già non riesci a contenere la pressione come farai con le grandi ballerine dell'opera di Parigi?" Le ricordai. "La penso anche io così." Mi spalleggiò Aqua. "Divertiti e lasciati andare alla danza, non pensare ad altro e vedrai che faremo un bello spettacolo." Lei fece una smorfia. "Io dovevo ballare con Ruby, eravamo perfetti insieme." "Siete una coppia?" Le chiese Marina curiosa. "No! Però Chantal lo ha sedotto e ha detto a Maelle che il suo ragazzo non può ballare con un altra." Ci raccontò. "Siamo sincera, Pavel e Maurice non sono tra i migliori." "Quindi se sarai bravissima capiranno che il merito e solo tuo e non anche del primo ballerino. Non pensare a Pavel, ma a fare ciò per cui sei nata." Disse Aqua con orgoglio. Emeraude le sorrise. "Facile a dirsi per voi due. Quando danzate veramente sembrate nate per ballare, siete venute al mondo con le scarpette ai piedi." Sorridemmo. "Sciocchezze tu sei più brava." La rassicurai io.
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