“Adesso che atterriamo abbiamo tante cose da fare.” Mi disse mamma ad un’ora dal nostro atterraggio.
Avevo dormito per tutto il viaggio. Era anche un modo per non sentire la sua voce starnazzare nelle mie orecchie. Io e mamma avevamo due voci diverse, la mia era più bassa e pacata. La sua era squillante, chiassosa e nervosa. Mia mamma viveva del mio riflesso.
“Adesso sei maggiorenne e tutto ciò che ti era precluso ti è accessibile. Richard ti farà fare un servizio fotografico per han delle riviste più conosciute a livello mondiale. Inoltre un mio amico vuole conoscerti di persona, Ebony dovrai essere ineccepibile con lui, mi ha promesso un ruolo nel suo prossimo film se farai tutto ciò che ti chiede.” Mi disse mamma.
“Un regista?” Le chiesi. “Pensavo non lavorassi più.”
“Non c’era
