IV. Nevica. Sono larghi e grossi fiocchi, che l’aria frizzante del mattino turbina nel grigio. È dalla sera innanzi che nevica. Su la neve ghiacciata e perlacea del podere si è sovra posto uno strato soffice e candido; i ciuffi di mortella, le macchie di lauro, di magnolie, spiccano cupi nel bianco immacolato. È la prima volta che cade la neve da che Maria è a casa. Là giù a Milano, nei giorni nevosi, la prendeva un desiderio vivo e melanconico del suo paese; una nostalgia per il bianco, il grande spazio quieto, silenzioso. Amava la neve come uno spettacolo caro, come un invito a raccoglimento, a dolce intimità con le persone del cuore. Durante le nevicate, il colonnello, in pantofole, vestaglia e berretto in capo, non usciva di casa per paura dei reumatismi; se ne stava nel suo cantu

