Un carcere diroccato
Vidi molti dei miei compagni morire lì dentro, perché già vecchi quando arrivai nella nave fantasma, altri uscire per buona condotta; di altri ancora, non posso aver certezze, perché una volta finiti nell’ala “C”.
La buona condotta fu davvero la mia salvezza, poiché alla fine del mio quindicesimo anno di detenzione, fui liberato grazie anche all’azione di un mio zio che sottopose il mio caso all’opinione pubblica e ingaggiò i migliori avvocati dello stato per farmi aiutare.
Passarono dei mesi prima che riuscissi a comprendere cosa volesse dire essere tornato libero, ma i miei genitori mi restarono sempre vicini e mi aiutarono fino alla fine.
Due anni dopo conobbi Valeria, la mia dolce moglie e madre dei miei figli e la mia vita divenne per lo meno serena; posso spi
