Si guardò le unghie. Lesse due inni. Trasse un certo sollievo dallo strofinarsi un dito che la prudeva. Accomodò meglio sulla spalla la testolina del bimbo il quale, dopo aver cercato d’ammazzarsi il tempo allo stesso modo di sua madre, aveva avuto la fortuna di addormentarsi. Lesse la prefazione, il titolo, il nome dell’editore e la dichiarazione dei diritti d’autore sul libro degli inni. Cercò di formulare una filosofia per spiegarsi perché Kennicott non si annodava la cravatta in modo di coprire l’incrocio del colletto duro. Nel banco non c’erano altre distrazioni sicché si voltò per dare un’occhiatina alla congregazione. Pensò che sarebbe carino di rivolgere un piccolo cenno alla signora Perry. Girò lentamente il capo e si arrestò, stupefatta. Nell’altra parte della navata, due banc

