CAPITOLO VENTOTTESIMO-3

1334 Words

Lui chiese alle sue spalle: — Che nome? Si era alzato, e nonostante la nota comica dei pantaloni sformati del dottor Kennicott che teneva sul braccio, aveva la grazia d’un gatto. — Kennicott. — Kennicott... Oh, scusi, allora lei è la signora Kennicott, non è vero? — Sì. Ella rimase sulla porta. Ora che aveva obbedito al prepotente impulso di vederlo, era fredda, pronta a respingere la familiarità come la virtuosa signorina Ella Stowbody. — Ho udito parlare tanto di lei. Myrtle Gass dice che lei ha messo su una filodrammatica e ha dato un ottimo spettacolo. Ho sempre desiderato tanto l’occasione di appartenere a uno di quei Piccoli Teatri e dare qualche produzione europea, o fantastica come Barrie o una pantomina... Diceva pantomina invece di pantomima. Carol annuì con la grazia con

Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD