38° bidè e bordeaux Il popolo inglese ignora il bidè e mangia merda, ma in una cosa mi piace imitarlo. In Premier League, al termine di ogni match, l’allenatore della squadra di casa invita nel suo ufficio l’allenatore della squadra in trasferta per discutere davanti a un calice di vino dell’incontro appena disputato. Perché in ogni stadio inglese c’è l’ufficio dell’allenatore. Perché in ogni ufficio di ogni allenatore c’è una buona bottiglia di Bordeaux o di Chianti di importazione. Negli stadi italiani è piuttosto raro che l’allenatore abbia un ufficio. Figurarsi il vino. L’ufficio io invece ce l’ho. E ho anche il mobile bar. «Cosa prendi?» chiedo al collega Tommasetti, all’amico Sergio, facendolo accomodare sul divano nero riservato agli ospiti. Questi dieci minuti che ci concediam

