Canto XVIII

862 Parole

Canto XVIII Già si godeva solo del suo verbo quello specchio beato, e io gustava lo mio, temprando col dolce l’acerbo; 3 e quella donna ch’a Dio mi menava disse: «Muta pensier; pensa ch’i’ sono presso a colui ch’ogne torto disgrava». 6 Io mi rivolsi a l’amoroso suono del mio conforto; e qual io allor vidi ne li occhi santi amor, qui l’abbandono: 9 non perch’io pur del mio parlar diffidi, ma per la mente che non può redire sovra sé tanto, s’altri non la guidi. 12 Tanto poss’io di quel punto ridire, che, rimirando lei, lo mio affetto libero fu da ogne altro disire, 15 fin che ‘l piacere etterno, che diretto raggiava in Beatrice, dal bel viso mi contentava col secondo aspetto. 18 Vincendo me col lume d’un sorriso, ella mi disse: «Volgiti e ascolta;

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