Ho viaggiato per settimane per raggiungere questo posto gelido: Grande Inverno.
Mio fratello Loras è stato invitato da Lord Stark per presentargli una delle sue figlie, così mi ha chiesto di accompagnarlo, convincendomi che non sarebbe stato un problema.
Sono abituata ai fiori e al sole di Alto Giardino, quindi vedere tutta questa neve imbiancare il terreno è uno spettacolo nuovo per i miei occhi.
Finalmente i miei piedi toccano di nuovo terra. Sistemo il mio vestito dai colori vivaci e cerco di non far casa al freddo che mi sta entrando nelle ossa.
"Mio signore, mia signora." Loras fa un leggero inchino a Lord e Lady Stark e poi mi presenta.
"Lei è mia sorella, (Y/N) di casa Tyrell."
"Mio signore, mia signora." mi inchino anch'io portando il rispetto al Lord e alla Lady di Grande Inverno e poco dopo ci vengono presentate i loro figli: Robb, Sansa, Arya, Bran e Rickon.
Loras, non saprei dire da dove, tira fuori una rosa e la porge a Lady Sansa, che arrossisce immediatamente.
Sentendomi di troppo, provo a guardarmi intorno, continuando a sfregare le mani sulle braccia per creare attrito e scaldarmi un po'.
I miei occhi si posano su un ragazzo che avrà più o meno la mia stessa età. I capelli ricci e color pece gli incorniciano il viso; due occhi grandi da cerbiatto, quasi neri; labbra carnose e rosee in netto contrasto con la sua carnagione tipica del nord.
Subito mi domando chi sia per trovarsi immediatamente alle spalle di Lord Stark.
Si accorge dei miei sguardi e arrossisce leggermente apparendo ai miei occhi adorabile.
"Chi siete mio signore?" gli chiedo con un sorriso avvicinandomi leggermente.
Stava per rispondere, ma Lady Stark lo interrompe.
"Non fate caso a lui Lady Tyrell, è solo un bastardo." pronunciando quelle parole Lady Stark perse tutta la mia simpatia.
"Scusate Lady Stark, ma il cognome non determina il tipo di persona che si è." le feci un sorriso accompagnato da un inchino e mi avvicinai del tutto al ragazzo riccio, sorpassandola.
"Vi tratta sempre così?" gli chiesi sussurrando.
"Datemi del tu mia signora, sono solo un bastardo."
"Fa lo stesso allora. Come ti chiami?"
"Jon. Jon Snow, mia signora."
"Chiamami (Y/N)." rispondo stringendomi il più possibile a me stessa per sopportare il freddo.
"Tieni." pronuncia Jon porgendomi il suo mantello.
Lo sistema gentilmente sulle mie spalle e mi regala un timido sorriso.
"Grazie Jon." mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia, sorprendendolo.
"Che ne dici di farmi da guida? Vorrei visitare per bene Grande Inverno."
"Sarà un piacere mia signora."
Tre settimane dopo ...
Io e Jon avevamo passato tutto il tempo trascorso a Grande Inverno insieme.
Mio fratello Loras avrebbe portato Lady Sansa ad Alto Giardino per un po' di tempo, giusto per farla ambientare prima del potenziale matrimonio e Lord Stark mi aveva offerto ospitalità per tutta la durata dell'assenza di Lady Sansa. Ne fui felice, significava più tempo per stare con Jon. Inutile negare che stavo iniziando a provare qualcosa per lui, potevo parlarci liberamente di tutto; Jon è dolce, gentile, un buon confidente e amico, inoltre è innegabilmente bello. Cosa potrei volere di più? Non mi è mai importato dell'importanza delle nobili casate in fatto di amore. Se è tale, non importa tra chi sia. Se devo dire la verità, Jon mi piace così tanto proprio perché è diverso. Ha i suoi principi e le sue convinzioni, lo rispetto per questo.
Oggi però, è particolarmente agitato, mi ha lanciato sguardi strani a pranzo e non so davvero cosa gli stia succedendo finché, finito di mangiare, mi chiede se possiamo parlare.
Lo raggiungo fuori per una passeggiata, aggrappandomi al suo braccio per riuscire a camminare meglio nella neve.
"Sei strano, cosa ti turba mio signore?"
"Sai che non devi chiamarmi così... Comunque devo parlarti di una scelta importante. "
"Ti ascolto."
"Hai presente mio zio Benjen? È arrivato ieri."
"Si, certo, me l'hai presentato."
"Bene... lui fa parte dell'ordine dei Guardiani della Notte e ho deciso che quando tornerà alla barriera, andrò con lui." mi dice serio, facendomi cadere il mondo addosso.
"Cosa?! Ma lo sai che dovrai prestare giuramento?"
"Certo che lo so." si innervosisce e alza il tono della voce.
"E sei disposto a rinunciare a tutte quelle cose? Perché vuoi farlo Jon?" gli chiesi disperata stringendo di più il suo braccio, interropendo la nostra passeggiata.
"Perché non c'è posto per un bastardo sotto il tetto di un Lord. Robb prenderà il posto di mio padre un giorno, questo è il suo posto, non il mio. Almeno alla barriera non importerà a nessuno da dove vengo."
"Ma cosa stai dicendo? Tu sei il figlio di Lord Eddard Stark, non sarai suo figlio legittimo, ma nelle tue vene scorre il suo sangue. Non puoi rinunciare a casa tua per uno stupido cognome."
"Non capisci allora... Io non mi sento a casa, mi sento continuamente di troppo. Non posso restare qui."
"Se vai via non ti vedrò mai più." una lacrima attraversa la mia guancia. Non voglio perderlo.
"Mi dispiace mia signora." mi sorride amaro e riprende a camminare per tornare indietro.
Resto inerme, finché un'idea mi balena per la testa.
"Jon! Jon aspetta!" Lo chiamo gridando e cerco di raggiungerlo, alzando il vestito per correre velocemente. Al diavolo le buone maniere da Lady.
Quando lo raggiungo noto i suoi occhi completamente pieni di lacrime.
"Non rendermelo più arduo di quanto non lo sai già, te ne prego." la sua voce è spezzata.
"Vieni con me ad Alto Giardino." dico dopo aver preso fiato.
"Cosa?"
"Hai capito. Vieni con me quando tornerò a casa."
"Sarei un ospite indesiderato anche lì e comunque prima o poi dovrei andar via." dice scuotendo la testa.
Sorrido davanti alla sua ingenuità, ma come può capire se non gli dico nulla?
"Non sarai un ospite. So che di solito non è la Lady che lo domanda, ma non importa. Vuoi tu, Jon Snow, prendermi come moglie?"
Il cuore batte a mille mentre pronuncio quelle parole.
I suoi occhi spalancati non lasciano i miei per un secondo mentre probabilmente cerca di comprendere ciò che ho detto.
"T-Tu... Tu vuoi che io ti sposi? Perché?"
"Perché voglio averti accanto. In questi giorni a Grande Inverno, ho capito che al mondo esistono ancora persone pure, che non cercano solo ciò che fa comodo. Tu fai le cose con il cuore Jon e hai trattato me come se fossi la regina. Ti aspettavi che ti avrei lasciato andare?"
"Mia signora, siete bellissima, intelligente e gli dei solo sanno quanto vorrei che potesse essere possibile tutto questo, ma cosa significherebbe sposare un bastardo? Provenite da una nobile casata, non vi merito."
"Ma io ti merito. Io ti voglio Jon, non mi importa del tuo cognome o della mia casata. Ad Alto Giardino non importerà a nessuno. Ti ameranno tutti, soprattutto mia nonna. Io voglio sposarti Jon."
"Perché sei dispiaciuta per la mia situazione? Provi pietà per me?"
"No, perché ti amo Jon Snow."
Le lacrime scendono sulle sue guance mentre un sorriso, il più bello che abbia mai visto, si dipinge sul suo volto.
"Ti amo anch'io (Y/N)."
"Allora?" gli chiedo sorridendo.
"Sarà un onore sposarti mia signora."
E finalmente sono fra le sue braccia.