XXII.

2723 Parole

XXII.Il viso di Bobbie Ferrar era di quelli che guardano le tempeste senza tremare; in altre parole, era l’ideale dei funzionari permanenti – così permanente che non si poteva concepire come il Ministero degli Esteri avrebbe continuato a funzionare senza di lui. I Ministri venivano, andavano, Bobbie Ferrar rimaneva sempre, blando, imperscrutabile, con dei bellissimi denti. Nessuno sapeva se ci fosse dell’altro in lui oltre a un numero incalcolabile di segreti. D’età indefinibile, piccolo e tarchiato, con una voce profonda e morbida, aveva un’aria di completa indifferenza. Vestito di un abito scuro rigato di chiaro e col fiore all’occhiello, passava la sua esistenza in una grande anticamera quasi vuota all’infuori delle persone che venivano per parlare col Ministro degli Esteri e invece tro

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