II.
Si pulì alla meglio e tornò indietro. Una signora era seduta sopra un panchetta; Diederich, così sporco, le passava malvolentieri davanti. Molto più che la signora lo guardava. «Oca», pensò egli irritato. E allora vide che la donna rimaneva profondamente stupìta e riconobbe Agnese Göppel.
— Ho incontrato in questo momento il kaiser – diss’egli subito.
— Il kaiser? – diss’ella come da un altro mondo.
Egli cominciò con grandi gesti ad esprimere tutti i sentimenti che lo soffocavano. «Il nostro giovane magnifico imperatore! Tutto solo in mezzo a una folla rabbiosa di sovversivi! Avevano demolito un caffè. Anch’egli era stato sospinto là dentro! Sotto i tigli, aveva sostenuto lotte sanguinose per il suo imperatore. L’artiglieria si doveva chiamare!»
— La gente ha fame – disse timidame
