La domenica, da Göppel, gli venne ad aprire Agnese. La donna, disse, non poteva allontanarsi dalla cucina, ma con gli occhi disse tutt’altro. Diederich abbassò gli occhi. E le vide un braccialetto d’argento al polso. — Non lo conosci? — Quello di Mahlmann? — No: è il tuo. Per questo lo porto: è la prima volta. Gli strinse forte la mano, poi lo condusse in salotto. Il signor Göppel si volse. «Ah!... ecco il nostro fuggitivo». Ma appena lo ebbe guardato, si pentì della troppa confidenza. — Sa Iddio!... signor Hetzling, io non l’avrei riconosciuto. — Qui invece tutto è com’era, anche lei... Salutò il cognato, le zie. Ma in verità egli trovava tutti molto invecchiati, specialmente il signor Göppel al quale cascavano un po’ le guance e che aveva un aspetto meno allegro. I bimbi erano cre

