Fritzsche dichiarò, serio, che in questo caso non si poteva considerare Jadassohn uomo, ma bisognava considerare Jadassohn giudice. Forse egli aveva ecceduto per troppo zelo.
— Veda – aggiunse a voce bassa – questa è appunto la ragione per la quale noi non lavoriamo volentieri assieme con quel signore semita... Quel signore non dà molta importanza all’impressione che può fare nel popolo la condanna per lesa maestà di un onesto fabbricante amato dai suoi operai... egli mette se stesso in primo piano... il che non esclude che egli non possa credere anche di compiere veramente il suo dovere d’ufficio...
— Ma che! un arrivista senza scrupoli che specula sulle cose più sacre!...
— Esprimendoci molto aspramente, forse... Ma ammettiamo che io fossi giudice istruttore del processo... Lei sa, ci
