V. I due uomini vestiti di nero

1819 Words

V I due uomini vestiti di neroIl personaggio che entrò era vestito di nero e aveva un’espressione cupa. Quello che colpì alla prima occhiata il nostro amico Jean (il quale, come si può ben immaginare, si era sistemato nel suo angolo in modo da poter vedere tutto e ascoltare tutto a piacer suo), era l’assoluto squallore sia dell’abito che del volto di quel nuovo arrivato. Eppure c’era una certa dolcezza diffusa su quel volto, ma era una dolcezza di gatto o di giudice, una dolcezza melliflua. Era grigio, rugoso, intorno alla sessantina, socchiudeva spesso gli occhi, aveva le sopracciglia bianche, il labbro cadente e delle mani molto grandi. Quando Jean vide che doveva trattarsi sicuramente di un medico o di un magistrato, e che quest’uomo aveva il naso molto lontano dalla bocca, segno di im

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