VIII. Utilità delle finestre che danno sul fiume

2750 Words

VIII Utilità delle finestre che danno sul fiumeClaude Frollo (perché supponiamo che il lettore, che è più intelligente di Febo, non abbia visto in tutta questa avventura altro frate o fantasma che l’arcidiacono), Claude Frollo si mosse a tastoni per qualche istante nel buio stanzino in cui il capitano l’aveva rinchiuso. Era uno di quei ripostigli come quelli che gli architetti ricavano talvolta nel punto di congiunzione tra il tetto e il muro di sostegno. La sezione verticale di quel canile, come l’aveva definito Febo con un’espressione molto appropriata, avrebbe avuto forma triangolare. Del resto non c’erano né una finestra, né un abbaino, e il piano inclinato del tetto non permetteva di stare in piedi. Quindi Claude si accovacciò nella polvere e nei calcinacci che si sbriciolavano sotto

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