Cap.25 Nel letto col nemico

1542 Words
《Voglio restare!》lo supplico continuando a tirargli pugni dietro la schiena. E già...mi aveva preso in braccio. Perchè non mi lascia in pace una buona volta!?!? 《Tu sei ubriaca, di certo non ti lascio li》continua a camminare verso il parcheggio. 《E che ti interessa!?》. 《Qualcuno potrebbe abbusare di te》mi fa entrare nella sua auta, e mi mette la cintura di sicurezza. 《C'è Claire con me! E poi per te non sono niente lasciami stare!》cerco di scendere dall'auto ma lui me lo impedisce. 《Io non l'ho vista》sale in auto, e partiamo. 《Che odioso che sei》 appoggia la testa sulla schienale e mi giro verso di lui, lo osservo mentre guida e sussuro cercando di non farmi sentire《Dio, sei davvero bello!》credo di aver urlato, altro che sussurrare! Mannaggia a me e a quei drink! 《Grazie, Niki》me ne ero dimenticata, lui mi chiamava così, nessuno usava quel soprannome. 《No, davvero, sei davvero sexy》dio ma sono scema! Non riesco a controllarmi, e connettere la lingua con il cervello. Ma che cavolo mi sono bevuto! Giuro, di non bere più! 《Domani mattina non la penserai più così》improvvisamente vedo tutto sfocato, e lentamente chiudo gli occhi, e cado tra le braccia di Morfeo. •Pov. Nolan• Si è addormentata, è così... No, Nolan! Finalmente sono arrivato, scendo dall'auto e prendo Nicole in braccio, portandolo in casa. Non l'ho portata a casa sua, e neanche in casa mia. Poco lontano dal nostro paesino, c'è un piccolo bosco, dove mio padre ha affittato una casa, dove andavamo a passare il Natale, ma da quando è morto non siamo più venuti. Io, in realtà, vengo ogni tanto, quando voglio staccare la spina dai problemi della vita di ogni giorno. Quando voglio stare da solo, e riflettere, l'unico posto in cui non verrebbe mai a cercarmi nessuno. Corico Nicole sul letto, gli tolgo le scarpe, la giacchetta di jenas e la copro. Il telfono inizia squillare, ma non lo trovo da nessuna parte. Controllo nel suo giacchetto e trovo il suo telefono, sulla schermata compare il nome di Claire. Così rispondo. 《Ehy Nicole, che fine hai fatto, ho fatto venire Alex, ti aspetto fuori dal locale》sento dire dall'altra parte del telefono. 《Claire》. 《Nolan?》. 《Già, Nicole è con me, sta dormendo, sai com'è è meglio non svegliarla》. 《Dimmi dove siete, veniamo a prenderla》. La osservò, è così bella... Quando dorme ovviamente. 《No è meglio che resta questa notte qui》. 《Nolan-》Alex, la blocca, e gli dice di passargli il telfono. 《Nolan, senti falla soffrire, come hai già fatto, e sta volta ti ritroverai con entrambi gli occhi viola, mi sono spiegato!?》. 《Certo...grazie Alex, sei un amico》. Non so neanche io, perchè volevo che restasse lì. In fondo, dopo il liceo me ne sarei andato, e l'avrei lasciata per fargli vivere la sua vita. Ma non riesco a stargli lontano, è più forte di me. È come una calamita, ed era più forte, più cercavo di allontanarmi più mi avvicianvo. Vado in cucina, e mi preparo una tisana. Alla festa avevo bevuto anch'io qualche drink, ma lo so mantenere bene l'alcool. Mi scoppiava la testa, in compenso. Mentre mi verso la tisana nella tazza, senza un rumore d'acqua. Salgo al piano di sopra, e non trovo Nicole nel letto. 《Come è bella quest'acqua》sento al sua voce provenire dal bagno, così corro da lei. 《Ma che cavolo fai!?》la vedo sotto la doccia con l'acqua fredda accesa. 《Oh, Nolan, vieni anche tu!》dice ridendo. Non sta affatto bene, era meglio che la davo ad Alex. Mi avvicino a lei, e cerco di chiuderle l'acqua, ma lei mi tira a se, e mi bagno tutto. Lei scoppia a ridere, la osservo e mi metto a ridere anch'io. 《Adesso sei tutto bagnato》dice continuando a ridere. 《Anche tu, Niki》. 《Lo so》. 《Sai anche che domani mattina ci verrà qualcosa?》gli chiedo ridendo. 《Quanto sei noioso! Domani è un nuovo giorno, goditi il presente Nolan》. 《Certo, ma vorrei godermi anche domani, senza influenza!》dico spostando Nicole, per chiudere l'acqua. Riesco a chiederlo, ma purtroppo S scivolo, e cado nella doccia e mi ritrovo Nicole addosso, faccia a faccia. Ispiro il suo odore, continuando a fissare i suoi splendidi occhi azzurri, mentre lei continua a ridere. La sua risata è così contagiosa, che inizo a ridere anch'io. 《Dovremmo alzarci》gli dico. 《Dovremmo non siamo obbligati》dice copiando le mie stesse parole. Improvvisamente smette di ridere e inizia a disegnarmi sul petto dei cuori. 《Che fai?》gli chiedo guardandola negli occhi. 《Perchè devi sempre rovinate tutto》dice continuando a disegnare con le dite. 《Che intendi?》. 《Prima mi porti in cima, e poi mi butti giù》ma che sta decido!? 《Vuoi dirmi che i tuoi segreti sono più importanti di me?》mi chiede lei alzando il volto, e incrociando i nostri occhi. 《No Nicole, ma non ti farò soffrire per delle cose che ho fatto io》. 《Va bene, allora smettila di darmi fastidio, e di illudermi ancora, lasciami in pace!》si alza e si mette ad urlare. 《Vuoi che io me ne vada?》gli chiedo. 《Voglio che mi lasci in pace!》una lacrima scende sulla guancia, mi avvicino a lei e gliela levo. Lei appoggia la sua guancia sulla mano. 《Non hai risposto alla domanda》gli dico piano. 《Si, voglio vivere》. 《Va bene, me ne andrò, ora però è meglio se ti cambi, vado a prenderti una maglia》la faccio sedere sul bagno, e corro in camera prendendo la prima maglia. 《Io ti aspetto fuori》. 《Va bene, Nolan》dice ridendo. Da ubriaca cambia umore più velocemente. Esco fuori e mi cambio anch'io velocemente. 《Mi va troppo larga》mi dice uscendo dalla bagno e comprendosi la bocca. 《Non mi sbagliavo se davvero sexy》mi rendo conto di essere a petto nudo. Sta davvero bene, con la mia maglia adosso. 《Ho solo quella》dico mettendomi la maglia. 《Potevi anche rimanere senza》dice sedendosi sul letto. 《Certo come no, ora dormi》dico coprendola. 《Tu non dormi?》mi chiede lei afferandomi il braccio. 《Certo che dormo, ma non qui domani mattina mi faresti pentire pure di essere nato》. 《Probabile, ma dobbiamo goderci il presente》dice sorridendo. 《Sono molto tentato a restare... ma sai ci tengo alla mia pelle》poso i vestiti bagnati in bagno e scendo al piano di sotto. Ormai la tisana che avevo preparato è diventata fredda. Così mi corico sul divano cercando di dormire. 《Nolan!》ma come fa a non avere sonno! Di solito fa ubriachi si dorme, lei no, continua ad avere tutta quella energia in corpo. Salgo al piano di sopra. 《Che c'è?》gli chiedo. 《Mi racconti una storia?》. 《Una storia...mica sei una bambina》. 《Ti prego》. 《Va bene!》mi siedo accanto a lei. 《Non ne conosco》dico guardandola. Lei alza lo sguardo《inventane una tu》mi dice appoggiando la testa sul mio petto. 《Un giovane ragazzo si recò dal padre dicendogli di aver visto uno degli insetti più meravigliosi che ci potevano essere, le lucciole. Il padre gli disse di mostrargliele, di portarlo in quel posto. Il figlio non se lo fece ripetere due volte, lo prese per mano e lo portò in quel luogo meraviglioso circondato da un miliardo di lucciole. "Queste lucciole assomigliano a te, figliolo" gli disse dolcemente il padre, il figlio chi chiese il perchè, come poteva tale meraviglia assomigliare a lui,"Tu sei pieno di luce, di gioia, di felicità, e fai sorridere ogni persona ti stia accanto, come loro ma sai anche le lucciole perdono la loro luce, cadono nel buio, e tu non le noti più...promettimi, di non spegnere la tua luce, di non far soffrire le persone, cerca sempre di tenere quella luce accesa e di non farla spegnere" il figlio glielo promise. Qualche annetto dopo il padre si ammalò di una malattia fatale e non c'è la fece, il figlio andò in quel posto, ammirò le lucciole e le stelle sopra di esse "Ti prometto papà, non spegnerò mai la mia luce, ti voglio bene" così il ragazzo cercò di non infrangere quella promessa, per mantenere vivo il ricordo di suo padre》una lacrima scivola velocemente sulla mia guancia, mi giro verso la rossa e la vedo dormire, così chiudo gli occhi, dimenticandomi di tutto, e di godermi il presente. *********** Ciao, a tutti. Come va? Ditemi cosa ne pensate della storia, Nolan e Nicole torneranno presto insieme? Per scoprirlo continuate a leggere la storia.
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