Cap.11 Le frasi dell'amore

1191 Words
《Vuoi un passaggio?》chiede qualcuno dietro di me risvegliandomi dai miei film mentali. Mi giro, e mi ritrovo davanti un Nolan sorridente. 《No, grazie》dico io rigirandomi e iniziando a camminare. Mi sento afferrare. Mi ha preso in braccio. Cosa!? Che diavolo sta facendo!? 《Mettimi giù!》gli urlo io iniziando a tirargli i pugni dietro la schiena. Nessuna risposta. 《Nolan! Se non vuoi una brutta fine, ti consiglio di mettermi giù!》gli urlo continuando a scuotermi. 《Ecco》dice lui, facendomi sedere nella sua macchina e mettendomi la cintura. 《Perchè non mi lasci in pace》dico io levandomi la cintura e uscendo dall'auto. Lui si mette davanti la porta, impedendomi di uscire. 《Nolan, dai spostati》dico io supplicandolo, cercando di spostarlo. 《No mi dispiace》mi dice lui. 《Ma perchè...ti odio》dico sedendomi dinuovo nella macchina. 《Già lo so》dice lui, partendo. 《Mi fa piacere》dico io appoggiando la testa al finestrino. Ma i fatti suoi, mai!? 《Posso accendere la radio?》gli chiedo accedendo la radio. 《Che lo chiedi a fare se già l'hai accesso》mi dice lui ridendo. 《Per educazione》gli dico io cercando qualche canzone. 《Quindi se ti avrei detto di no, l'avresti accesa lo stesso?》mi chiede lui, girando lo sguardo verso di me, e poi dinuovo sulla strada. 《Esatto》gli dico io mettendo play, alla canzone Photograph di Ed Sheeran. La canzone inizia, e io inizio a cantarla. Ovviamente, stonando e sbagliando la pronuncia di ogni parola. Ma è più forte di me, come si può non cantare le canzoni che conosci? Impossibile. 《Sei seria?》mi chiede Nolan, ridendo. 《Che c'è?》gli dico io guardandolo e continuando a cantare. 《Ti senti queste canzoni?》dice lui diventanto improvvisamente serio. Cosa ha contro le mie canzoni? Cosa ha contro Ed Sheeran? 《Sei tu, che non conosci le basi della musica》gli dico io, alzando il volume della radio. Continuo a cantare, guardando il paesaggio notturno. Le stelle non sono mai visibili in città, mi ricordo quando mio padre mi portava nella nostra casetta in campagna. La sera, mi prendeva per mano e mi portava fuori nel giardino. Appoggiava la mia coperta portafortuna, che di particolare non aveva nulla. Ma per me era lei a portarmi fortuna, adesso non so neanche dove sia finita. Ci stendavamo sulla mia coperta e guardavo le stelle. Era l'unico momento che avevo con mio padre, lui lavorava tutto il giorno. Avvolte non lo vedevo per settimane. L'unica cosa che ci teneva uniti erano le stelle. Mi raccontava moltissime storie sulle stelle. Mi diceva che una stella, prima o poi avrebbe avuto il mio nome. Non ho mai capito il significato delle sue parole. Forse voleva chiamare una stella con il mio nome. 《Ehy, ci sei!?》dice Nolan, stando a poco centimetri dal mio volto. 《Si, ma cosa vuoi!?》gli dico io spostandolo incavolata. 《Siamo arrivati》dice lui, uscendo dalla macchina. 《Siamo arrivati》dico io, uscendo ed imitando la sua voce. Apro la porta ed entro, seguita da lui. 《Perchè entri?》gli dico io posando il giubbotto. 《Mi va》dice lui andando in salotto. 《Non puoi restare mi dispiace》gli dico seguendolo per cacciarlo di casa. 《Perchè no?》mi chiede lui fermandosi davanti a me. 《Non ti dice niente il nome Ginevra》gli dico io ironica. 《Tu la vedi? Io no》dice lui accarezzandomi delicatamente la guancia, per poi proseguire con il "tour" del salotto. 《Vattene!》gli dico io continuando a seguirlo. Quanto è testardo! 《Cos'è questo?》dice lui prendendo un piccolo quadernino giallo, che si trovava sulla mia "biblioteca". Io la chiamo così, ma inrealtà è uno scaffale con cinque ripiani, con tutti i miei libri preferiti. 《Se te lo dico, te ne vai?》gli chiedo io avvicinandomi a Nolan. 《Probabile》mi dice lui, a pochi centimetri da me. Non avevo mai notato la sua bellezza, è davvero bello. Ma a cosa pensi, Nicole! 《Sul quel quaderno ho scritto tutte le frasi che mi hanno colpito di più》gli dico io, arrosendo per i miei pensieri. 《Leggiamo qualcuna》dice lui sedendosi sul divano. 《Ma hai detto che te ne andavi》gli dico io esausta. Io volevo solo andare a dormire! 《Io ho detto, probabile》mi dice lui sorridendo. 《Leggiamo qualche frase e poi te ne vai》gli dico io andando a sedermi vicino a lui. 《Promesso》dice lui aprendo una pagina del quaderno. 《Quale frase leggi?》gli chiedo io. 《Adesso la leggo e vediamo》mi dice lui girandosi nel mio lato. 《Intendo il genere》gli dico. 《E io che ne so》mi dice lui, non capendo. 《Si legge qui》gli dico io avvicinandomi a lui, ed indicando con il dito sul bordo della pagina, dove c'è scritto "Romantico". Circonda la mia vita con il suo braccia e mi attira di più a se. Ma che sta facendo!? Non riesco a dirgli niente. Perchè non gli dico di andarsene!? Non riesco a far uscire nessuna parola, sono bloccata, sono paralizzata. Perchè lui non dice nulla!? Sto parlando tra me e me, sono diventata pazza. No che prima non lo ero. 《Sei diventata muta?》mi chiede lui sorridendo. Non ho il coraggio di guardarlo in faccia, sicuramente avrà in faccia quel sorrissetto strafottente. Che situazione! 《Leggi la frase》gli dico io con un filo di voce. Lui si sistema meglio sul divano e mi fa appoggiare sul suo petto. Appena mi appoggio sento il suo inebriante profumo profumo che mi ricordano i miei biscotti preferiti alla cannella. 《L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire. William Shakespeare》legge lentamente la prima frase. 《E secondo te questa frase è bella?》mi chiede lui. 《Sei senza sentimenti》gli dico io. 《Leggiamo un'altra》dice lui aprendo un'altra pagina《Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità. Khail Gibran》legge la frase 《Dai ma che frasi sono!?》dice lui infine. 《Finiscila di criticare》gli dico io. 《Non voglio un amore a metà, lacerato, spaccato in due. Ho lottato e sofferto così tanto che mi merito qualcosa di complesso, intenso, indistruttibile. Frida Kahlo.》legge un'altra frase e ovviamente commenta anche questa《questa è carina》. 《Ma hai un cuore?》gli chiedo io ironica. 《No, non credo》mi dice lui. 《Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male. Friedrich Nietzsche》legge lui l'ultima frase. Presa dal sonno, chiudo gli occhi e mi addormento. Incosciente che al mattino seguente sarebbe successo qualcosa.
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