Cap.10 I dieci minuti infernali

1108 Words
Salgo al piano di sopra, dove credo ci sia il bagno. Mi scontro contro qualcosa. O meglio, qualcuno. Alzo la testa, per guardare chi è. E vedo lui... 《Che ci fai qui?》gli chiedo io. 《È una festa》mi dice lui, dicendolo come se fosse ovvio che si trovasse lì. 《Non dovevi stare con Nolan?》gli chiedo io. 《Oh... si, certo, ma poi gli ho detto di venire alla festa》mi dice Theo sistemandosi i capelli. 《Quando?》gli chiedo io. 《Prima》mi dice lui. 《Si va bene ho capito》dico io, andando in bagno. ... 《Forza vieni, Nicole》dice Elizabeth, mentre io mi siedo sul divano accanto ad alcune ragazze. Elizabeth gira la bottiglia, e indovinate un pò su cui va? Esattamente me. 《Forza devi entare》mi dice lei, facendomi alzare. 《Con chi?》gli chiedo. 《Lo scoprirai》mi dice lei, ridendo. Dio, quanto la odio! Entro nell'armadio, anche se non si può definire tale, dato che sembra un'altra casa. 《Ahia!》dice qualcuno alle miei spalle, e sentendo delle scatole cadere. Mi giro è vedo Nolan Miller. 《Te lo meriti!》gli urlo. 《Mi potresti dare una mano?》mi chiede cercando di liberarsi dalle scatole. 《Scordatelo!》gli dico io arrabbiata. 《Perchè sei così arrabbiata con me?》mi chiede riuscendo ad alzarsi. 《Me lo chiedi pure!?》gli urlo contro. Lui si avvicina a me. 《Dai sei seria!? È stato Theo a dirmi di venire》mi dice lui urlandomi contro. Non sapevo neanche perchè ero arrabbiata. Forse perchè mi serviva il suo aiuto, e lui non c'era. E ora che era qui, non mi serve. 《Non dovevi uscire con il tuo amico? Adesso perchè siete qui?》gli dico io, cercando di calmarmi. 《Senti lui mi ha detto di venire alla festa e così siamo venuti》dice lui a pochi centimetri dalla mia faccia. 《Dimmi la verità, Theo sa del nostro patto?》gli chiedo io sedendomi sopra ad una scatola, allontanandomi da lui. Non so neanche io il motivo della mia domanda. Mi è uscita di getto, ma dalla sua faccia credo che questa domanda non sia stata fatta a caso. 《No... certo che no》dice lui distogliendo lo sguardo. 《Non ti credo, mi dispiace》gli dico io incrociando le braccia. 《Mi vuoi dire che Claire non sa niente!?》dice lui urlando. 《No, non gli ho detto niente》gli dico io. 《Beh, a qualcuno lo avrai detto》dice lui sicuro di sé. A pensarci bene, mio fratello lo sapeva, ma non gliel'ho detto io, lo ha scoperto da solo, quella sera. 《Mio fratello lo sa, ma non gliel'ho detto io》gli dico alzandomi. 《E sentiamo chi sarebbe stato!?》dice lui urlando per l'ennesima volta contro. 《Ti ha sentito quando sei entrato dalla finestra》gli dico io, cercando di restare calma. Credo che stavolta avrà anche lui un bel pugno. 《Quindi lo sa anche tua sorella?》mi chiede lui calmandosi. 《No, era a comprare le pizze》gli dico io. 《Bene》dice lui allontanandosi da me. 《Bene》dico ripetendo le sue stesse parole, e pensando che se mia sorella lo avrebbe scoperto, sarebbe stata la mia fine. ... 《Dio, quanto tempo ancora dobbiamo stare qui dentro!?》dico io esasperata, sedendomi per terra appoggiando la schiena vicino al muro. Nolan, fa lo stesso, sedendosi di fronte a me. 《Devo dire che Steve, è molto ricco, per avere un'armadio così grande》gli dico io, guardandomi attorno. Sento lui fare una piccola risata, è già tanto se io l'abbia sentito. 《Si chiama cabina armadio》dice lui sorridendo. 《Cosa?》dico io non capendo. 《A volte penso che tu non sia del ventunesimo secolo》mi dice lui scoppiando a ridere. 《Perche? Cosa ho detto?》gli chiedo io non capendo. 《Sei seria? Non sai cos'è una cabina armadio?》mi chiede lui scioccato. 《Dovrei?》gli chiedo. 《In pratica è una stanza dedicata all'abbigliamento》mi dice lui, come se fosse ovvio. 《Sprecano una stanza, per l'abbigliamento? Sono senza parole》gli dico io. Davvero sprecano una stanza per i vestiti!? Potete farci una biblioteca, una sala giochi, che ne so, ma perchè sprecarla per i vestiti. 《Vedi, loro a differenza tua, si cambiano ventitré volte al giorno》 dice lui ridendo. 《Lo fai anche tu?》gli chiedo io curiosa. 《No, la trovo una cosa inutile》dice lui ovvio. 《Ragazzi potete uscire》dice Elizabeth aprendo la porta. 《Oddio, finalmente!》dico io una volta uscita. 《Sono così fastidioso?》mi chiede Nolan, affiancandomi. 《No...non è per te》gli dico io arrossendo. Perchè stavo arrossendo!? È solo una stupida domanda, fatta da Nolan. È impossibile che io possa...no, è impossibile. Io e Nolan siamo incompatibili. E poi stiamo parlando di lui, Nolan Miller, il ragazzo che ha rovinato la vita a mia sorella. Improvvisamente mi sento afferrare, e mi ritrovo in centro "pista". 《Adesso tu balli》dice Steve. 《Ti ho detto che non so ballare》gli dico io cercando di andarmene. 《Dai, ormai sei qui, balliamo》 mi dice iniziando a ballare. È appena partito un lento. Non pensavo che a questo tipo di feste mettessero il lenti. Lui appoggia le sue mani sui miei fianchi, e io appoggio le mie sul suo collo. Appoggia la testa sul suo petto e iniziamo a ballare. Quando la canzone finisce, sto per andarmene ma lui blocca baciandomi. Mentre io e Steve ci baciamo, sento uno sguardo bruciarmi sulla schiena. 《Io ora devo tornare a casa》gli dico io. 《Notte Nicole》mi dice lui dolcemente. A quella sua parola, sembra che tutto il mondo circostante sia scomparso. C'eravamo solo noi due. 《Notte》gli dico io, arrosendo per l'imbarazzo che si era creato. Lui, mi lascia un leggero bacio sulla guancia, e mi lascia andare. No che mi tenesse in prigione, vabbè avete capito. Esco fuori la casa, e mi ritrovo a tornare a casa a piedi. Mi rapineranno? Probabile. Può essere che incontro un bel vampiro, o un lupo mannaro, e la mia vita diventerebbe molto fica. Capite, la mia vita, diventerebbe come una serie tv. 《Vuoi un passaggio?》chiede qualcuno dietro di me risvegliandomi dai miei film mentali.
Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD