Stiles Stilinski

490 Words
Sto uscendo dall'aula di biologia insieme a Liam, fortunatamente condividiamo questa tortura insieme, altrimenti il tempo non passerebbe mai. Non che passi tempo ad annoiarmi e a sentire la lezione, certe volte non ascolto neanche Liam perché sono troppo impegnata a scrivere 'Stiles' su ogni angolo del mio diario. Continua a parlare con Liam nel corridoio mentre con lo sguardo il mio bellissimo ragazzo, che mi arriva alle spalle facendomi prendere un colpo. "Dio Stiles, mi farai prendere un accidente prima o poi." mi poso una mano sul cuore per prendere un respiro profondo. "Ma si amore ciao come stai? Io bene, grazie per avermelo chiesto." ridacchia isterico. Lo guardo confusa, Stiles è sempre logorroico, ma oggi si sta superando. "Qualcosa non va?" gli chiedo guardandolo con attenzione. Magari è successo qualcosa, magari sono di nuovo gli incubi o quei maledetti attacchi di panico. Prima che possa rispondere Liam ci saluta comunicadoci che aveva fretta di andare a casa, mi lascia un bacio sulla guancia e corre via. Riporto la mia attenzione su Stiles e lo vedo ancora più pensieroso di pochi secondi fa. "Allora, vuoi dirmi che succede? Sei strano." Resta di nuovo in silenzio ma questa volta mi prende per il polso e mi trascina nel cortile sul retro della scuola. "Stiles, mi stai preoccupando, stai bene? È successo qualcosa a tuo padre?" chiedo iniziando ad entrare nel panico visto il suo totale silenzio. "No no, nulla di tutto questo." Si gratta la nuca, sembra imbarazzato. "Parla Stiles." "Bene... C'è qualcosa tra te e Liam?" chiede velocemente portandosi le mani ai fianchi. "Cosa?! Ma che diamine stai dicendo?!?!" Sono sbigottita. Lui crede che tra me e Liam ci sia una sorta di storia? Neanche dio sa quanto tempo passi solo a pensarlo e quanto lo ami ogni giorno di più e lui va a pensare che io lo tradisca? "Io... Senti non lo so va bene? Vi vedo sempre a parlare, seguite parecchi corsi insieme, lui ha la tua età e un bel ragazzo, ha il fascino da lupo mannaro e io sono solamente il tuo stupido, paranoico, logorroico ragazzo umano." Il suo sguardo si posa sulle sue scarpe come se lo avessi appena beccato a scartare i regali di Natale in anticipo. Poso il mio zaino a terra e tiro fuori il mio diario poi glielo porgo mentre lui mi guarda confuso. "Questo è quello che faccio quando Liam prende appunti anche per me a lezione di biologia." Sfoglia il diario e nota tutte le nostre foto attaccate sotto la data a cui corrispondono. Sfoglia ancora e vede i nostri nomi o le nostre iniziali scritte con penne colorate. Da un'occhiata anche al resto e poi me lo restituisce. "Tu, sei l'unico che voglio. Solo tu." "Quindi niente cotta per il lupo irascibile?" sorride. "Sei un idiota." rido. "Il tuo idiota." mi fa l'occhiolino ed io mi butto fra le sue braccia per stringerlo forte. Lo amo.
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