Prefazione
Prefazione
Negli ultimi secoli, l’umanità aveva compiuto passi da gigante con la tecnologia; l’evoluzione maggiore era avvenuta grazie alla scoperta di nuove forme di vita su altri pianeti e all’interazione avvenuta con essi.
Il sapere di non essere più l’unica specie di vita nell’universo aveva reso l’umanità compatta e unita. Purtroppo, però, la leadership militare al comando aveva deciso che era meglio essere i primi ad attaccare, piuttosto che essere presi di sorpresa come era successo a quelle popolazioni annientate dagli abitanti di Urano.
Nel tempo gli esseri umani si erano guadagnati la fama di essere un popolo bellicoso, senza scrupoli e senza alcuna pietà. I terribili esperimenti che avevano compiuto sulle altre specie erano una macchia indelebile. L’orrore degli scienziati non aveva avuto limiti: non solo avevano sperimentato su vari alieni, ma avevano preso come cavie anche gli stessi esseri umani. Il loro sogno malato era stato quello di voler creare una razza ibrida più forte che mai.
Nei libri di storia venivano ricordate le guerre e gli spargimenti di sangue che si erano susseguiti per anni, prima che fosse firmato il Trattato di Pace in cui veniva dichiarata la Terra come luogo neutrale e che nessuno avrebbe dovuto attaccare.
Da quei tempi ne avevano fatta di strada, erano divenuti un popolo che piuttosto di combattere preferiva avanzare in scoperte e possibilità, con la relativa condivisione delle conoscenze.
Il pianeta blu, come molti nativi terrestri amavano chiamarlo, si era guadagnato la stima degli altri popoli che abitavano la Via Lattea; eppure, nonostante tutto, dopo quasi duecento anni dalla tentata invasione a opera degli abitanti di Urano, alcuni umani avevano cambiato atteggiamento.
Se Titano aveva Deimos, la sua guardia creata geneticamente che difendeva la luna dagli invasori, la Terra non era certamente da meno.
Era possibile rimanere umano nonostante tutto? A questa domanda Calix aveva trovato una semplice e banale risposta: no. Non dopo quello che aveva acconsentito che gli facessero, lui di umano ormai credeva di non avere più nulla.