35. Bruno esce di casa, io metto i vestiti a lavare. Apro la doccia, il vapore acqueo ammanta la superficie dello specchio con la sua patina umida e sottile. Lavo via pioggia, sporco e sangue, che si raccolgono nel mulinello dello scarico e vorticano rapidi come i miei pensieri. Quando esco e mi metto l’accappatoio, il naso pizzica sempre di più e mi scappa uno starnuto. Prendo il telefono, sospiro. Non capisco perché nei momenti più incasinati della mia vita io debba sempre fare una telefonata a una donna per peggiorare la situazione. “Pronto soccorso”. “Sì, sono Matteo De Foresta. C’è mica in servizio la dottoressa Martini? Sono il suo ex marito”. “Un attimo che gliela cerco”. L’infermiera posa la cornetta, avverto il rumore dei monitor cardiaci e un vociare di fondo che fa assomigl

