Capitolo 27 Le avanguardie pikene arrivarono sulle sue rive che era oramai notte inoltrata. Seguì il resto dei profughi e, a tarda ora, Tefron con la retroguardia. Ci si accampò alla meglio, con giacigli improvvisati e falò per riscaldarsi dal freddo umido della notte. Si organizzarono i turni di guardia e successivamente le sentinelle presero posizione tutt’intorno al campo. “Credi che dovremmo risalirlo?” chiese Trebon all’esausto Mnesteos, occupato a riporre ordinatamente le sue armi al suo fianco. “Ci sono alternative?” gli rispose quest’ultimo con una domanda. “Sono giorni che Kamer e i suoi esploratori stanno cercando un’altra via e fino ad ora le loro ricerche sono risultate infruttuose.” “In effetti…” gli fece eco Tefron. “Di fronte a noi…” continuò l’anziano greco “ci sono

