PROLOGO - HERO
La luna si riflette sulla superficie dell’acqua scura e schiumeggiante.
«Godiamocelo, Hero Walker» dice una voce familiare. Mi volto, è Chiara. «Un nuovo inizio comincia domani».
Mi sollevo da terra, le mani sulla sabbia fredda, e guardo la mia migliore amica negli occhi castani. «Rivorrei indietro l’estate».
«Per vivere nuovamente la tua relazione con Odette?» chiede con una sfumatura di ironia nella voce. Le sue labbra carnose accennano un sorriso.
«Quest’estate ho chiuso con Odette» affermo. «Definitivamente stavolta».
«Vediamo per quanto tempo andrai avanti con questa convinzione» ridacchia lei. Senza attendere una mia risposta, dice porgendomi le mani dalla pelle olivastra: «Andiamo a ballare».
La seguo volentieri fino al gruppo di adolescenti che balla – anzi, ondeggia e si scuote – a ritmo di musica sulla sabbia. Nessuno ha un’età inferiore ai sedici anni.
Organizzare una festa in spiaggia per salutare l’estate la sera che anticipa il primo giorno di scuola è stata un’idea grandiosa!
Tommaso si avvicina a me e Chiara serpeggiando tra la massa.
«Ragazzi, vi ho cercato ovunque!» esclama con aria di tensione. Un ciuffo di capelli neri gli ricade sulla fronte sinistra. Si affretta a sistemarlo.
«Ci hai trovati», ridacchia Chiara che ancora lascia ondeggiare i capelli dello stesso colore degli occhi insieme al corpo.
«Odette è qui» dice il nostro amico.
Chiara smette di ballare. «Non frequenta il liceo artistico come noi, cosa ci fa a questa festa?».
«Non tutti questi ragazzi frequentano la nostra scuola, questa non è una festa privata». Tommy alza gli occhi al cielo in un’espressione infastidita.
«Non c’è problema» intervengo. «Davvero. Ho chiuso con lei, la possibilità che serba rancore è un problema suo, non mio».
Tommaso non sembra convinto e non pronuncia parola. Chiara - che ha la stessa espressione del nostro amico – pronuncia: «Bene. D’accordo».
«Eccoti, amore mio» sento dire prima di mettere a fuoco il volto di Chris, il ragazzo di Chiara.
«Ciao amore» lo saluta sorridendo prima di incidere le labbra sulle sue.
Chris ha diciannove anni, quindi quest’anno non sarà più un alunno del liceo artistico. La sua corporatura muscolosa e massiccia e la sua altezza contribuiscono ad accrescere la sua fama da duro. I suoi piccoli occhi neri mi rivolgono lo sguardo. «Come va, Hero?»
«Tutto bene, tu come stai?»
Prima che potesse rispondermi, Chiara gli avvolge il collo con le braccia e comincia a ballare con lui.
Sento due leggeri colpi alla spalla. Mi volto.
«Ciao Odette!» forzo un sorriso.
«Non immaginavo di trovarti qui!» esclama entusiasta, poi mi abbraccia.
«Beh, è una festa organizzata dai ragazzi dell’artistico..» sussurro.
«Dobbiamo ballare!» ridacchia. Mi afferra i polsi e mi allontana da Tommaso che spalanca gli occhi, esterrefatto.
Sono sorpreso anch’io, Tommy.