bc

Nel buio della notte

book_age16+
145
FOLLOW
1K
READ
dark
love-triangle
goodgirl
drama
tragedy
mxb
sword-and-sorcery
magical world
witchcraft
supernatural
like
intro-logo
Blurb

{Completata}

Michelle Romanzi è una ragazza di diciotto anni con una spiccata passione per la lettura, un buon senso dell'umorismo e amante della pasta al pesto

La sua vita è sempre stata la classica vita perfetta, con una madre e un padre sempre presenti, e un fratello che è l'opposto della giovane.

Appassionata di libri come pochi,Michelle incontrerà nella biblioteca della scuola Lorenzo,un giovane ragazzo che all'apparenza è perfetto come lei:genitori entrambi avvocati e una villa meravigliosa come casa.

In comune hanno un amico, Oliviér apparentemente normale ma con un segreto da custodire con cura.

Ma Oliviér e Lorenzo,seppur così diversi fra loro devono mantenere un segreto così oscuro che,se Michelle ne fosse a conoscenza scapperebbe a gambe levate da loro.

Ma l'amore travolgerà questo triangolo amoroso,fino a quando una tragedia atroce non aprirà il cuore della ragazza in due.

Credete nelle leggende metropolitane sui vampiri,streghe e lupi mannari? Bene, perché Michelle ancora no.

chap-preview
Free preview
CAPITOLO 1 "TIMIDEZZA E FUMO"
Questa storia la dedico a tutti coloro che dentro i loro cuori,hanno trovato un fiore, nonostante la muffa che ci creiamo tutti i giorni. A tutti coloro che sono riusciti a rinascere, nonostante tutte le battaglie perse. Canzone del capitolo: Francesco Sarcina,Vai pensiero vai. "A volte non ho voglia,nemmeno di parlare con me stesso" -Anonimo- Monza,venti settembre. 7:15 Ci sono giorni in cui nessuno ha voglia di alzarsi dal letto. Specialmente il lunedì. Il lunedì è odiato da molte persone, specialmente i lavoratori. Ma anche avvocati, professori,cassieri, banchieri, parrucchiere e chi più ne ha,più ne metta. Michelle Romanzi,rientrava in questa categoria. Gli odiatori seriali del lunedì mattina. La sveglia l'aveva risvegliata da un sogno magnifico nel quale era in sella ad unicorno,facendola cadere dal letto. >aveva mormorato,sentendo le braccia indolenzite chiedere pietà. Spenta la sveglia e alzatasi dal pavimento,era andata in bagno a lavarsi il viso pallido con del detergente,nella speranza di renderlo più presentabile al mondo. Aveva portato con sé dei jeans che le stavano enormi e una camicetta piena zeppa di farfalle colorate. Un golfino leggero ed era pronta per andare a scuola. Aveva sceso le scale con la cartella in spalla per poi posarla davanti alla porta d'ingresso. Giunta in cucina aveva salutato sua mamma con un bacio sulla fronte ed aveva iniziato a sorseggiare il suo amato cappuccino. >aveva chiesto sua madre e Michelle aveva annuito >aveva concluso la donna per poi prendere la borsa ed uscire velocemente di casa. Marco,il fratello della giovane era piombato in cucina con delle occhiaie da far invidia ad uno zombie. >aveva ringhiato,prendendo una merendina dal cassetto. Michelle aveva alzato le mani in segno di innocenza e dopo aver sentito il clacson dell'auto di suo padre suonare,si era precipitata giù per le scale. Giorgio,il padre della giovane faceva l'operaio in una enorme azienda tessile ed era stato preso a tempo indeterminato con il turno di notte. Così tutte le mattine,accompagnava sua figlia a scuola perché Marco era troppo lento e soprattutto pigro per svegliarsi dieci minuti prima e prendere il passaggio dal padre. >aveva sorriso lei,entrando in auto. >aveva chiesto l'uomo, evidentemente stanco. >aveva mormorato la giovane con preoccupazione. >aveva sorriso l'uomo,passando un paio di monete alla giovane. Dieci minuti dopo,Michelle si era fermata davanti al cancello del liceo. Non voleva proprio andare quel mattino. Eppure era obbligata. Arrivata in classe,aveva salutato la sua migliore amica Gelsomina che era riesumata da una terribile influenza. >aveva chiesto Michelle,mettendo sul banco le sue solite cose. >aveva chiesto scherzosamente la bionda,facendo ridere l'amica. Gelsomina era una delle classiche ragazze di strada:pantaloni larghi,giubbotto di pelle e smalto rigorosamente rosso fuoco. Si erano conosciute proprio all'interno dell'istituto e,seppur i primi giorni avevano voglia di scannarsi vive,dopo un paio di mesi erano diventate inseparabili. Dopo aver fatto la verifica,soddisfatta come non mai,la giovane era andata alle macchinette sperando di trovarci qualcosa di buono da mettere sotto i denti. >aveva esclamato, inserendo le monetine e prendendo una girella al cacao. Mangiata di corsa la merendina,aveva guardato l'orologio notando che mancava ancora qualche minuto. Così era scesa in giardino,entrando nell'area fumatori. C'erano sempre le solite facce stressate e stanche di vivere. Michelle con calma si era accesa la sua Malboro,aspirando avidamente il fumo. E come al solito,si era persa a pensare. Pensare che nella sua vita aveva tutto. Ma le mancava dannatamente qualcosa. Che nemmeno lei riusciva a trovare e decifrare. Ma le mancava da morire. Nel pensare,non si era resa conto che la campanella di fine ricreazione era suonata già da qualche minuto. E lei sarebbe arrivata in ritardo in classe. Beccandosi una punizione esemplare. E così era successo:nonostante la corsa fatta,il professore l'aveva rimproverata. Facendola arrossire. >aveva sbraitato l'uomo, evidentemente stanco>aveva concluso,scrivendo le parole di rabbia sul registro. Eh sì,era proprio una giornata orrenda quella. ×××× Tornata a casa, Michelle aveva comunicato la punizione ai genitori che erano increduli. >aveva domandato sua mamma,mettendo un enorme piatto di lasagne in forno. >aveva risposto la nera,passandosi una mano sul viso. >aveva sorriso la donna,rassicurando la giovane. >aveva chiesto Marco,entrando in cucina e prendendo in giro la giovane che era rossa di rabbia. >aveva risposto la giovane,alzando gli occhi al cielo. >aveva ordinato Giorgio,entrando in cucina>aveva detto il padre,per poi dare un bacio alla moglie. Dopo aver cenato,Michelle si era rinchiusa in camera sua. Fra una sigaretta e qualche romanzo si era persa nei corridoi della sua mente. Così,per staccare la spina aveva acceso il cellulare e aveva chiamato Gelsomina. > > > > Michelle era sonoramente scoppiata ridere. > > > > > > Chiusa la chiamata,Michelle aveva preso il computer portatile e se l'era portato sulle gambe. Era scettica ai livelli estremi. Ma allo stesso tempo curiosa. Non sapeva cosa digitare, così aveva semplicemente scritto vampiri. Davanti ai suoi occhi erano parse mille leggende,storie e favole su questi esseri. Aveva cliccato su un sito. Recitava un titolo molto ambiguo. Vampiri ai giorni nostri:testimonianze e immagini. Dopo aver letto almeno una decina di persone che dicevano  di essere attratte dal sangue umano,era andata a guardare le foto dei morsi di queste creature. Rimanendo scioccata. Sì era portata una mano sul cuore e dopo aver spento il laptop,aveva acceso una candela rilassante alla menta. >aveva urlato suo fratello entrando in camera della giovane. La ragazza si era portata una mano sul petto,tirando il cuscino al fratello. >aveva urlato la giovane, cacciando dalla camera il fratello. Poco dopo si era rimessa a dormire. Ripensando a quelle miriadi di leggende che aveva letto. Ideando forse,che non avevano poi tutti i torti. Ma forse era stanca e voleva solo riposare un pochino. Ma non sapeva,che non era sola. Non lo è mai stata.

editor-pick
Dreame-Editor's pick

bc

Legata a te

read
17.6K
bc

Be mine - Alpha

read
1.4K
bc

Il branco degli emarginati

read
6.3K
bc

Elettra e il suo destino

read
2.6K
bc

Nexus, il legame del lupo

read
2.1K
bc

Un amore da lupo

read
1.2K
bc

MATE DELL' ALPHA

read
3.3K

Scan code to download app

download_iosApp Store
google icon
Google Play
Facebook