Summit a Genova per il maresciallo Vitale

Introduzione dell’autore

Introduzione dell’autoreNon è infrequente che l’ultima decade di luglio sia riportata in pagine di storia dense e drammatiche. Esempi? 24 luglio 1943: Gran Consiglio e caduta del fascismo; 20 luglio 1944: attentato fallito a Hitler; stessa data del 2001: a Genova succede il finimondo. E l’elenco potrebbe allungarsi. Congiunzioni astrali, coincidenze? O, più semplicemente, solleone che (come dicono dalle parti dove sono nato) fa “battere i coperchi” delle teste calde.

Sia come sia, il G8[1] è stato l’avvenimento più importante nella storia contemporanea di Genova. Nei giorni dal 19 al 21 luglio 2001 la città si è trovata all’attenzione del mondo intero. Le televisioni ne hanno ripreso il variegato paesaggio fatto di vicoli, viali alberati, gigantesche navi alla fonda; ma anche di immagini offuscate dal fumo di incendi e gas lacrimogeni. Il G8 ha scatenato situazioni di imprevedibile (o prevista?) drammaticità. E poteva pure capitare di peggio, come forse non si saprà mai. Allo spettatore dal vivo o incollato al televisore non sono mancati colpi di scena e forti emozioni. In certi momenti sembrava addirittura di assistere a un film di fantascienza; o meglio, di soggetto catastrofista. Anche a distanza di anni, il filmato continua del resto a suscitare contrastanti interpretazioni.

Gli episodi realmente accaduti o soltanto verosimili stimolano pertanto una narrazione che, in alcuni punti, potrebbe perfino portare alla sospensione dell’incredulità da parte del lettore. Trama e intrecci più o meno fantasiosi sono del resto consentiti da un dato di fatto: non esiste una verità accertata e incontrovertibile. Il luogo d’incontro dei Grandi della terra poteva quindi (precisiamo, nella creatività narrativa) scatenare sconvolgimenti inimmaginabili, resi per fortuna vani – o soltanto rinviati – per l’ardimento di eccezionali personaggi rimasti anonimi.

Da non dimenticare che i fatti di Genova anticipano di pochissimo (e su ciò non si discute) l’attacco alle Twins Towers di New York dell’11 settembre 2001.

Nonostante inchieste, processi e controversie, il “giallo G8” rimane irrisolto. Aspettando una verità che forse non arriverà mai, l’evocazione diventa fiction. Genova si trasforma in scenografia di spy story; ne ha del resto i connotati e le caratteristiche.

Fra i protagonisti, un maresciallo dei Carabinieri si trova ad affrontare situazioni imprevedibili; deve in pratica sbrogliarsela da solo, unicamente con l’aiuto di un collega. Avrà il suo daffare.

[1] G8 (o Gruppo degli 8): organizzazione dei sette paesi maggiormente industrializzati del mondo più la Russia.