{LOGAN}
Incredibile ma vero, fui il primo a ritrovarmi in salotto.
Accarezzai la testa di Fenrir, il lupo di Mike e poi mi guardai in giro.
I regali erano ancora sotto l'albero, scartati.
Fissai il regalo di Damiano.
🐺UN REGALO COSÌ DELICATO.
Sorrisi.
Si, anche io avevo pensato di farlo in mille pezzi, ma probabilmente lei si sarebbe arrabbiata.
Andai in cucina e iniziai a tirar fuori gli avanzi del cenone guardandoli con attenzione.
"Si, lo so, sono pochi!"
Disse una vocina alle mie spalle.
Sorrisi senza muovermi.
"Ce n'è dell'altro in congelatore, non ti lascio a pancia vuota."
Aggiunse divertita avvicinandosi a me e prese dei contenitori sal congelatore.
"Dieci minuti in micro e posso sfamare un esercito di Lupi."
Esclamò soddisfatta.
"Ma basto io, mangio per tutti!"
Le dissi ironico voltandomi verso di lei.
Era tornata al suo solito vestiario, aveva dei pantaloni larghi di una tuta grigia ed una t-shirt annodata sotto al seno.
Portava i capelli sulla sommità della testa, arrotolati in uno chignon morbido e spettinato, con il ciuffo e la frangetta che le incorniciavano il viso.
Notai che al medio della mano sinistra aveva indossato il mio anello e sorrisi soddisfatto.
La aiutai a portare in tavola le portate, man mano che uscivano dal forno e alla fine, la tavola era di nuovo apparecchiata come a capodanno.
"Ahi."
Disse lei dalla cucina.
La raggiunsi preoccupato.
"Daisy, ti sei tagliata?"
Dissi avvicinandomi.
"No, bruciata."
Disse indicandomi il dito indice.
Aprii l'acqua e lei lo mise sotto al flusso freddo.
Dopo qualche minuto, lo tolse e lo controllai.
Ci lasciai un bacino.
"Guarda, è come nuovo."
Dissi avvicinandole il dito al viso e mentre lei era distratta dal cercare la bruciatura abbassai le nostre mani e le diedi un bacio a stampo sulle labbra, restando a pochi centimetri chinato sul suo viso.
Lei sgranò gli occhi e mi guardò arrossendo.
"Sei un piccolo lampone ora, non una margherita."
Le dissi sottovoce, guardandola negli occhi, con voce roca, sovrastandola col corpo.
Lei mi guardò, studiando quella nuova espressionedi desiderio che probabilmente non aveva mai visto sul mio volto.
🐺 ANCORA! DALLE UN BACIO FATTO BENE!
Deglutii, lottando tra la sensazione di sorriderle ed allontanarmi o baciarla ancora, stringerla e metterla con le spalle contro qualcosa della cucina.
"Sei bellissima."
Le sussurrai, guardandola negli occhi e poi le labbra, facendo un passo verso di lei e feci scivolare la mia mano sulla sua guancia, accarezzandole il collo con le dita.
Mi posò le mani sul petto, quasi come per controllare il suo spazio che stavo invadendo e deglutí, senza mai interrompere il nostro sguardo, abbassandolo solo quando mi avvicinai.
"Sei davvero, davvero bella, Daisy."
Le sorrisi guardandola intensamente sentendo caldo nel punto dove lei aveva posato le mani sul mio petto.
"Logan..."
"...se sei affamato, c'è del cibo in tavola."
La voce di Mike proveniente dalle mie spalle concluse la frase di lei.
Quel tono mi fece uscire da quella specie di non coscienza, come se fossi stato in trance e mi resi conto solo allora di quanto fossi vicino a lei, che come risposta a Mike, sobbalzò.
Schiarii la voce con un colpo di tosse e mi mossi velocemente mettendomi accanto a Elle, riprendendomi velocemente, poi guardai Mike annuendo.
"Cibo. Già, effettivamente ho fame."
Disse un po' imbarazzato.
"Di cibo, intendo."
Sottolineò.
Mike lo guardò ammorbidendo i tratti del viso e finalmente sorrise divertito.
"Un bacio, Logan.
Uno.
A stampo."
Gli disse dandogli una pacca sulla spalla.
Poi guardò me.
"Te ne mancano due, deduco."
Logan sorrise colpevole andando verso la tavola dove lo raggiunse James che gli rise letteralmente in faccia e si sedettero.
Annuii guardandolo divertita.
Mi venne un brivido alla schiena ripensandoci.
Ci sedemmo anche io e Mike e pranzammo tutti assieme, ridendo e scherzando come sempre.
{MIKE}
Finito il pranzo, andai con Logan in cucina a sparecchiare e riordinare i piatti, mentre Elle e James erano insieme accanto all'albero, mentre guardavano con attenzione il set di pittura.
"Capo, caffè?"
Chiese Logan ed io annuii mettendo via i piatti nella piattaia e presi 4 tazzine.
"Che fai oggi?"
Gli chiesi versando il caffè che aveva appena fatto.
"Pensavo di andare con Dima alla Rupe, un paio d'ore. James mi ha chiesto di venire, credo che quel posto inizi a piacergli, dopo aver scoperto che ci sarà anche Dunja."
"Hai capito il piccoletto, gli piacciono quelle più grandi!"
Dissi sottovoce divertito e Logan annuì ridendo.
"Torniamo per cena, Capo."
"Divertitevi."
Dissi passandogli una tazzina si caffè e presi le altre tre tra le mani.
Entrammo in salotto e vidi James alzarsi un po' imbarazzato, prese la tazzina dalle mie mani e mi guardò come a ringraziarmi.
"Ti aspetto fuori."
Disse a Logan, dileguandosi poi per le scale del suo piano.
Io e Logan ci guardammo e poi guardammo Elle.
"Te ne manca uno solo!"
Esclamò lui e ridemmo entrambi, guardando Elle alzarsi dal pavimento un po' impacciata.
Mi avvicinai a lei passandole una tazzina.
"Signorina."
Le dissi con tono ironico.
Lei prese la tazzina e bevve il suo caffè.
Poi si fermò al giradischi e mise su un medley di Elvis Presley.
Andò a sedersi accanto al caminetto, camminando tutta soddisfatta.
Posai la tazza sulla tavola e salutai Logan, che uscì per riunirsi a James che lo aspettava fuori e mi avvicinai a lei, sedendomi accanto al camino sul tappeto morbido bianco.
Presi un cuscino, lo spostai sotto il mio braccio sinistro e mi stesi sul fianco guardandola, canticchiando quasi solo con le labbra "Love me tender", seguendo la canzone.
Lei ricambiò il mio sguardo, con aria rilassata e tranquilla e mi studiò in silenzio per qualche minuto.
"Dì."
Le dissi guardando il fuoco e poi lei negli occhi.
"Tu non mi bacerai."
Disse con aria convinta.
Risi a denti stretti.
"Non ti bacerò, ok.
E da cosa l'avresti dedotto?"
Le chiesi un po' malizioso.
"Perché ti conosco."
Affermò annuendo.
"No, tu decisamente non mi conosci.
Conosci Mike, non conosci Rigel, fortunatamente per te."
Le spiegai calmo.
"Che intendi?"
Chiese incuriosita.
"Nel senso che ho una personalità.... bipolare, cose da Alpha, ce l'ho nel sangue, purtroppo."
Le dissi guardandola serio.
Si mosse, posò una mano sulla mia spalla e mi fece stendere sulla schiena spostando il cuscino sotto la mia testa.
La lasciai fare, volevo vedere cosa intendesse combinare.
Mi salì addosso a cavalcioni, standomi sulla pancia e la guardai incuriosito.
"Elle."
Le dissi guardandola in tono serio.
Lei in tutta risposta prese le mie mani e sorrise, giocando con le mie dita.
"Dov'è finito il discorso del sei grande ora e devo controllarmi?
Le chiesi divertito.
"Ho il pigiama!"
Protestò aggrottando le sopracciglia.
Risi arreso.
"E tu pensi che a Giove interessi il tuo outfit?
Lui pensa a quello che c'è sotto, l'outfit."
Sottolineai, sfiorandole la punta del naso con l'indice, con ancora le sue mani nelle mie.
La vidi avvicinarsi a me e mi baciò a stampo le labbra, guardandomi negli occhi, diventando paonazza.
🐺 *ruggito*
Sentii Giove scalpitare ed il mio cuore battere veloce, ma per fortuna io potevo sentire il suo, ma lei non il mio.