Capitolo 2

1576 Words
Capitolo Due Dopo qualche minuto, il mio sangue si raffredda un po’ e capisco perché mi sono arrabbiata così tanto. Aqua-stronzo aveva ragione sul fatto che Beaky abbia bisogno di una vasca più grande. Questa per me è stata una fonte di stress e senso di colpa nelle ultime settimane. Non ho sempre avuto Beaky. L’acquario marino in cui lavoravo a New York è andato in bancarotta da un giorno all’altro, perciò non sono riusciti a trovare una nuova casa per Beaky. Così, l’ho preso con me. Sfortunatamente, nel mio appartamentino non avevo spazio per la sua vasca originale e, quindi, mi hanno dato questa, che io poi ho motorizzato. In mia difesa, Beaky avrebbe potuto finire in condizioni peggiori, o addirittura essere soppresso. Il suo benessere è la ragione principale per cui ho accettato il lavoro che inizierò domani (un lavoro che mi fa rischiare letteralmente la pelle, dato che le probabilità di contrarre un melanoma sono molto più alte qui, in Florida). La mia speranza è che Sealand, la nuova azienda per cui lavoro, mi permetta di ospitare Beaky in una delle sue grandi vasche. Quando ho sollevato la questione in fase di colloquio, mi hanno risposto che il proprietario dovrebbe essere in grado di soddisfare la mia richiesta e che dovrò parlarne con lui, dopo aver iniziato. Questo mi ricorda… Tiro fuori il cellulare e controllo le email. No. Niente da parte di Octoworld, l’azienda a cui mando e rimando quotidianamente la mia candidatura. Lavorare a Octoworld è il mio sogno, dato che (come suggerisce il nome) sono specializzati in polpi; invece, Sealand (come tanti altri posti) si occupa più che altro dei mammiferi del mare, come i delfini. Non fraintendetemi. Non odio i delfini, ma mi dà sui nervi il fatto che tutti vogliano parlare soltanto di loro, non appena scoprono che sono una biologa marina. Naturalmente, lo fanno a proprio rischio e pericolo. Mi piace raccontare alla gente informazioni poco conosciute sul comportamento dei delfini, come il fatto che, talvolta, uccidono le focene per divertimento e che, spesso, giocano con (leggete: torturano) il loro cibo (sono particolarmente crudeli con i polpi). Occasionalmente, uccidono anche i neonati della propria specie e, ultimo ma non meno importante, possono essere sessualmente aggressivi, a volte persino verso gli esseri umani. Rendendomi conto di aver compiuto un giro completo dell’isolato, dirigo la vasca su ruote verso la casa dei miei nonni. Non voglio rischiare di imbattermi di nuovo in Aqua-stronzo. Quando entro con l’acquario, il cellulare di mia nonna sta riproducendo a tutto volume “All by Myself” di Céline Dion. “Il nonno è uscito?” grido al di sopra della musica. “No, perché?” Sorrido. “Lascia perdere.” Lei mette in pausa la musica. “Com’è andata la passeggiata?” Mi sento bruciare la faccia. “Ho incontrato uno dei vostri meravigliosi vicini.” La nonna sembra sul punto di mettersi a saltare su e giù per l’eccitazione. “Quale?” Sospiro. “Non era meraviglioso per davvero. Pensavo che, ormai, avessi imparato a cogliere il sarcasmo.” La sua eccitazione viene meno. “Chi era?” “Un ragazzo vicino alla trentina. Capelli lunghi. Stronzo.” Dovrei menzionare il fatto che sia così fastidiosamente sexy, che la nonna potrebbe usarlo come sostituto del porno con i tentacoli? Lei sembra pensierosa. “È il giovanotto che abita nella casa con tutti quei pannelli solari?” “Non ho idea di quale sia la sua casa.” La nonna indica fuori dalla finestra. “Eccola là.” Guardo. Ebbene, sì. Il tetto è completamente ricoperto di pannelli solari. Se quella è la casa di Aqua-stronzo, pagare le bollette dell’elettricità non deve proprio piacergli. “Poveretto. Scommetto che il comitato di quartiere gli sta addosso.” La nonna scuote la testa. Oh, no. Non un’altra invettiva sul comitato di quartiere! In base a quello che ho sentito dire dai miei nonni fino ad ora, trattare con il comitato di quartiere è meno divertente che accarezzare uno squalo goblin. “Come si chiama?” chiedo alla nonna, in parte per cambiare argomento e in parte perché provo una curiosità morbosa. “Mi vergogno ad ammetterlo, ma non ne ho idea” mi risponde. “Ci salutiamo sempre, quindi sento che dovrei saperlo.” “Oh, beh. Non importa.” Posso continuare a riferirmi a lui come Aqua-stronzo (anche se, ora che ci penso, il soprannome suona un po’ come se avesse a che fare con la diarrea). Gli occhi della nonna brillano. “Ti è piaciuto?” “No. Il contrario.” Lei mette il broncio. “Perché no? Hai un ragazzo a New York?” Devo sembrare calma. L’ultima cosa che le serve è venire a sapere dell’ordine restrittivo contro il mio ex idiota. “Sono decisamente single.” Il suo sorriso è di nuovo malizioso. “Forse puoi ricominciare da capo qui in Florida? Trovare l’amore. Mettere radici.” “Giusto. Certo. Tutto può succedere” dico, fingendo uno sbadiglio. “Sarà meglio che mi prepari per domani.” Dubito che la nonna voglia sentire la verità: cioè, che ho deciso di essere una solitaria, come i polpi. L’idea di romanticismo di un polpo è un appuntamento per cena in cui, dopo aver fatto sesso, uno dei partecipanti a volte finisce per essere la cena. Se sarò una solitaria, non dovrò condividere la mia coperta con nessuno. E potrò fare sesso con chi voglio (senza la parte del cannibalismo). Inoltre (e questo è il fattore chiave), potrò concentrarmi sulla mia carriera. Se voglio ottenere quell’impiego a Octoworld un giorno, avrò bisogno di buone referenze da Sealand, il mio nuovo posto di lavoro. Ciò significa che dovrei andare a letto presto, così domani potrò fare una buona impressione. Dopo aver guidato la vasca fino alla camera degli ospiti, dove alloggio, do a Beaky lo spuntino che gli avevo promesso prima. Accettiamo questa offerta, sacerdotessa-suddita. Comunque, se farai in modo che possiamo assaggiare quell’entità hot dog di tofu, metteremo una buona parola per te con Cthulhu, siano benedetti i suoi tentacoli. Sorrido e sto per fargli le coccole, quando vedo un filo simile a uno spaghetto uscire dal suo sifone. Bleah! Sta facendo la cacca. Doppio bleah! Hulk, l’anemone verde compagno di vasca di Beaky, ora sta mangiando la suddetta cacca. So che non posso biasimare un animale per la sua natura, ma comunque… Come umana, è disgustoso vedere Hulk sgranocchiare la popò di Beaky. Le coccole al polpo dovranno aspettare. Sfortunatamente, quando mi metto a letto, sono completamente sveglia. Suppongo di essere in ansia per il mio primo giorno al nuovo lavoro. Merda di carpa! Perché questo succede sempre quando si ha più bisogno di dormire? Conto i polpi nella mia testa. Nemmeno una strizzatina di occhi. Tiro fuori il mio portatile e faccio partire Alla ricerca di Dory, un film che riesce sempre a calmarmi. Neppure questo funziona. Dovrei guardare qualcos’altro? Esamino la mia collezione. Quando si tratta di fiction, ho una passione per il mare, proprio come nella vita reale. Beh, più che altro un’ossessione. D’accordo, lo ammetto: se una profiler dell’FBI vedesse questi titoli, concluderebbe che voglio diventare una sirena (il che non sarebbe lontano dalla verità). Quand’ero piccola, volevo essere un polpo, ma crescendo, ho deciso che essere una sirena è il mio sogno. Sorrido, ricordando la prima volta che ho visto La Sirenetta. Ho odiato quel film. Se fosse dipeso da me, i due protagonisti romantici si sarebbero scambiati le storie. Ariel sarebbe rimasta una sirena, mentre il bel principe Eric si sarebbe trasformato in un tritone per lei. È incestuoso immaginare l’eroe risultante con le sembianze del re Tritone (il padre di Ariel) da giovane? Oh, e questo va da sé: la cattiva della storia non avrebbe avuto le sembianze di un polpo. Ursula sarebbe stata piuttosto la saggia insegnante di Ariel, mentre il cattivo sarebbe stato un delfino. Poche persone lo sanno, ma in origine doveva esserci un delfino in quella storia. Tuttavia, la Disney ha abbandonato l’idea (probabilmente, perché quelle creature sono troppo aggressive sessualmente). Sbadiglio. Sì, questo è un buon segno. Forse, adesso, mi addormenterò? Chiudo gli occhi, ma il sonno mi sfugge per un’altra ora. Merdaccia di carpa! Forse, dovrei fare qualcosa di attivo? Tipo andare a farmi una nuotata? La spiaggia è a due passi e, inoltre, potrei portarmi la mia coda da sirena… Ma no. Sono già le due del mattino. Devo svegliarmi alle otto. Anche se mi addormentassi in questo preciso momento, riuscirei a dormire a malapena quanto basta, per reggermi in piedi domani. Sospiro. Perché noi umani non possiamo fare come le balene e dormire con una metà del cervello sveglia? Oh, pazienza. Esiste un aiuto collaudato a cui posso ricorrere per addormentarmi. Tiro fuori il vibratore a forma di tentacolo. Ebbene, sì. Opterò per un orgasmo. Magari due. La cosa fondamentale è non pensare ad Aqua-stronzo, mentre vengo. Aquaman, certo. Il giovane re Tritone, ugualmente accettabile. Persino Silver Surfer, un cattivo dei Fantastici Quattro, sarebbe preferibile all’irritante vicino di casa dei miei nonni. No. Enorme fallimento. Proprio mentre raggiungo l’apice, i muscoli sodi e i capelli lunghi che mi balenano in mente non appartengono a personaggi di finzione. Appartengono all’uomo a cui stavo cercando di non pensare. Aqua-stronzo. Mormoro delle imprecazioni sottovoce. C’è ufficialmente qualcosa che non va in me. Spero che almeno adesso riuscirò a dormire. Appagata, chiudo gli occhi e mi addormento.
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