Capitolo 7 - Theresa

926 Words
Si chiuse la porta alle spalle e si mise davanti per non permetterle di uscire "Sai che non devi andartene vero?" "Ne abbiamo già discusso." Disse lei fredda Le mani di Giánnis si posarono sulle sue braccia e cercarono di attirarla a se. "Possiamo riprovarci ancora. Juno io ti amo." "Smettila... tanto lo so che ti piace Theresa. È chiaro, prima me ne vado e prima potrai portartela a letto." Disse lei. Gián tacque non voleva continuare a discutere per cui la lasciò a preparare le sue cose .... Juno era andata via da un mese. Durante quel mese aveva deciso di lasciare Atene e di tornare a vivere a Santorini, l'estate era il periodo dell'anno in cui si lavorava di più ai vigneti e lui aveva bisogno di stare con i suoi amici. Scrisse una lettera a Juno dove le disse che le lasciava l'appartamento ad Atene e che l'avrebbe vista con piacere a Santorini. La risposta di lei fu un telegramma solo: grazie della gentilezza. A presto Juno si stava allontanando da lui e Giánnis non poteva farci nulla. Ne aveva parlato con Kyros e lui le aveva detto che era il momento che Juno volasse con le proprie ali. Sbuffò, sembrava che Kyros avesse sempre buoni consigli e la cosa non gli piaceva tanto. "Tu e Theresa state insieme?" Chiese l'amico "No cazzo." Rispose lui "Però vi piacete, si vede sai?" Disse Kyros "Lei è... lei non pressa. È molto dolce e gentile e comunque è anche bella, indubbiamente. Ma non ho mai pensato a lei in quel senso... no..." disse allora Giánnis, perché l'amico gli aveva messo in testa questi pensieri assurdi? Ormai trascorreva le giornate tra i vigneti e la casa padronale. Al mattino andava in spiaggia con Theresa e i bambini e si nella mente di Giánnis iniziarono a farsi pensieri strani. Tutti a Fira quando li incontravano pensavano a loro come una famiglia, vedevano Theresa più come sua moglie che come la badante dei suoi bambini. E in lui cresceva sempre di più il desiderio di riprendere con quella ragazza ciò che avevano bruscamente concluso la scorsa estate, voleva una famiglia con lei. Erano passati solo due mesi da quando Juno lo aveva lasciato ma lui... lui andava avanti e forse con lei quella era la strada giusta. "Sposami." Le disse quella sera Theresa alzò lo sguardo sorpresa. Si guardò alle spalle, forse era tornata Juno. Ma di lei non c'era traccia, si voltò di nuovo incrociando lo sguardo di Giánnis. Lui le sorrise "sembra una follia lo so. Ma credo che la casa che tu cerchi io l'abbia trovata con te. Vuoi sposarmi?" Theresa lo guardò sgomenta, lei non sapeva cosa dire. Non si aspettava quella proposta. "Perché io?" "Ma fai stare bene. Ami i miei figli e non giudichi senza prima chiedere, informarti o ponderare. Sei... giusta." Al che lei gli sorrise "Come hai fatto a capire?" Lui si avvicinò a lei e titubante le carezzò il viso "io e te parliamo." "Tanto." Disse lei con voce tremante, ma aveva un segreto che forse non avrebbe capito. "Sposami." Disse ancora lui e lei allora annuì ... Si sposarono due settimane dopo, nella stessa basilica dove Giániss era stato trovato da piccolo a Perissa. L'autunno incombeva e intanto Giániss era occupato a distillare i vini con Kyros. Quando Juno era andata a trovarli a conclusione della stagione turistica i bambini erano cresciuti come anche i bambini che teneva lei. Juno sembrava amareggiata e Theresa era preoccupata per lei. "Ce l'hai con me. Perché ho sposato Giánnis." Le disse spiccia "No. Non c'è l'ho con te, si vedeva sai. Anche se lui negava." Le disse Juno "lui ha cercato di trattenermi l'ultimo giorno ad Atene, ma io no! Sono stata egoista me lo sono presa l'ultima volta e gli ho detto di andare via." Confidò Theresa non sapeva che dire. Non immaginava, o almeno sapeva che loro erano stati insieme e Gián le aveva detto che ci aveva provato tanto con Juno. Ma allora se anche lei lo aveva amato perché non aveva accettato di rimettersi con lui e giungere a un compromesso. "Sai vero che non siamo stati insieme prima che tu lo lasciassi definitivamente?" Chiese Theresa Juno la guardò, era sorpresa. Fino all'anno prima Giánnis era stato più impulsivo, si sarebbe lasciato andare al desiderio invece che alla ragione. Quando c'era stato questo cambiamento? Con Theresa? O forse prima? Si prima che si mettessero insieme era iniziato allora ad essere più accorto. "Sono incinta." Disse all'amica Theresa, si voltò verso di lei, la guardò e lasciando l'aria sorpresa si toccò il ventre. Juno scosse la testa... come era stata stupida, gli aveva praticamente gettato Giánnis tra le braccia. "Lo avete programmato?" Chiese allora e lei annuì ancora "Si e... penso nascerà in Giappone. Partiremo in dicembre e mi sa che il bambino nascerà lì." "In Giappone? Il tuo sogno si avvera." Disse lei Theresa le prese la mano e la guardò "Si ma tu potrai raggiungerci tutte le volte che vuoi. Sei mia sorella, proprio come Monia." "Partirà con voi?" "Si. Ci darà una mano con i bambini, stanno diventando grandi e da sola non posso farcela." "Allora divertitevi." "Mi raggiungerai?" Chiese Theresa, lei scosse la testa. "Se non riesci a giungere verremo io e Gián o almeno solo lui." ... Come promesso da Giánnis la famiglia partì per il Giappone a dicembre. Trovarono nel sol levante una Tokyo innevata e fu proprio a Tokyo che il marzo di quell'anno nacque la loro prima figlia, Marin Dáiz
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