La Luna Perfetta

Riannon rimase, scioccata, senza credere ai suoi occhi. Suo marito di sei anni aveva il braccio avvolto attorno a una ragazza minuta nel mezzo del loro brancohouse. La graziosa ragazza rossa le gettò uno sguardo furtivo e ria avrebbe giurato di aver visto un sorriso per un istante. "Ri, cara," Brayden, suo marito legale, compagno scelta e Alfa del loro branco, si rivolse a lei nel modo in cui faceva sempre quando erano soli. "Devo confessare, ho trovato la mia vera compagno. Si chiama Roxanne." Il silenzio nella stanza fu mortale dal momento in cui i due entrarono, tenendosi per mano. Tutti smisero di fare quello che stavano facendo e tutti gli occhi erano puntati su di loro: l'Alfa, la Luna e la compagno dell'Apha. Ria non riusciva a trovare le parole, quindi Brayden prese l'iniziativa. "Ascolta, so che siamo compagnos predestinati e tu sarai sempre la mia Luna, te lo posso assicurare, ma da quando il mio lupo ha visto Roxy, è impazzito. Sarebbe dannoso per il branco se la rifiuto ora. Non riuscirebbe ad affrontare e ci indebolirebbe." Eccola, la solita scusa! I due erano stati fidanzati delle scuole superiori, la coppia perfetta. Riannon era figlia ed erede di un potente Alfa di un branco molto forte. Brayden era il figlio del migliore amico di suo padre e il futuro Alfa del suo branco. Sin da quando avevano iniziato a frequentarsi quando aveva appena quindici anni e lui sedici, tutti non smettevano di sussurrare che fossero veri compagnos. Erano sempre stati riconosciuti come la coppia per eccellenza e tutti invidiavano il loro amore. Inoltre, essendo figlia di un Alfa, Ria era stata educata a diventare Luna un giorno. Non una luna qualsiasi, ma la luna più perfetta. Essendo la donna responsabile che era, trascorreva tutto il suo tempo libero studiando ciò che avrebbe dovuto fare per il resto della sua vita. Aveva chiaramente padroneggiato ogni singolo compito alla perfezione in modo che quando compisse diciotto anni e fosse pronta a sposare Bray, sarebbe stata preparata. Quando Bray compì diciotto anni, Ria tremò all'idea di incontrarlo, desiderando sentire l'unica parola più significativa delle loro vite: "compagno". Quel giorno lui andò al branco molto presto e lei corse giù per le scale per salutarlo, ma mentre correva, i loro sorrisi si affievolirono. Non provava niente, ma lui già sapeva. "Non siamo compagnos vero?" Chiedeva, le lacrime scendendo sul suo mento. "Non quelli destinati," Brayden confermava sospirando pesantemente e abbracciandola tra le sue braccia, le labbra tra i suoi capelli. Stettero così per un bel po’ di tempo aspettando che la delusione iniziale svanisse. Quando furono pronti, Bray prese il volto di Ria tra le sue mani e promise: "Non importa, Ri! Io scelgo te! Ti sceglierò sempre! Non importa cosa succeda, nessuno potrà spezzare l'amore tra di noi. Sarai la mia compagno, la mia compagno scelta! La mia unica e sola!" Aiutava il fatto che le loro famiglie avessero praticamente pianificato tutto il matrimonio a quel punto. Suo padre non aveva più un figlio da quando il fratello maggiore di Riannon era morto in giovane età cercando di salvare le piccole gemelle dal branco dei rogue. Tutte avevano perso la vita come risultato e Ria era rimasta l'unica. C'era anche la questione urgente di chi avrebbe ereditato il branco. Bray sembrava la scelta ovvia. I due si amavano e nessuno dei membri della loro famiglia era contrario alla fusione dei due forti branchi. Fu stilato un contratto, ma Brayden suggerì di aspettare fino a quando Riannon non compisse diciannove anni. Affermava di aver fatto la sua scelta, ma voleva che lei cercasse il suo compagno prima di fare la sua. Passarono un anno visitando altri branchi prima del suo prossimo compleanno e si sposarono un mese dopo, poiché non furono trovati compagnos. I loro sentimenti si erano solo intensificati. Diventati la coppia di potere più influente del mondo dei licantropi, fusero i loro branchi in uno solo. Anno dopo anno, lavorarono diligentemente per renderlo più forte. A venti cinque anni, Ria era ora una Luna rinomata, ammirata da tutti. Riannon guardò in giro per la stanza e vide i visi scioccati dei membri del suo branco. Curiosamente, non poté fare a meno di notare che non tutti sembravano sorpresi da questi recenti eventi. Il Beta di suo marito stava osservando tranquillamente da lontano, le mani incrociate sul petto, nessuna sorpresa nei suoi occhi. Tuttavia, la più incredula tra tutti era ancora Riannon stessa, seppur non per le ragioni che tutti si aspettavano. Le sue dita tremavano e le sue labbra si contorsero leggermente mentre guardava suo marito e la sua vera compagno con gli occhi spalancati. "No," mormorò. "Non può essere!" Perché la Luna Dea l'aveva riportata esattamente al momento in cui la sua vita era stata sconvolta? Il momento che portò alla sua fine. Solo pochi secondi prima, Ria strisciava per terra nel bosco, lottando per la vita mentre due creature la seguivano da vicino. Il lupo la trovò per primo, affondando i suoi denti affilati nella sua carne e facendola gemere dal dolore. Lei stessa era una lupa forte, ma sfortunatamente, qualcuno l'aveva drogata con l'aconito, rendendola debole e incapace di trasformarsi, lasciandola praticamente paralizzata. Il lupo ringhiò mentre strappava con violenza un pezzo di coscia, e per la prima volta, Riannon urlò forte. "Puoi urlare quanto vuoi," schernì la ragazza che si fece avanti. "Qui nessuno ti sentirà." Ria riconobbe quella voce immediatamente. Il suo tormentatore non era nessun altro che la vera compagno di suo marito, Roxanne. "Tu?!" Ria ansimò, lottando per sedersi. "Perché fai questo? Mi hai già tolto tutto! Mio marito, la mia posizione di Luna, il mio branco" Il lupo ringhiò verso di lei e lei cercò di riconoscerlo, ma era troppo buio e lei troppo debole. L'unico dettaglio che notò era che il licantropo era bruno, ma nel mondo c'erano così tanti lupi bruni che queste informazioni non le furono utili. "Ho le mie ragioni," ribatté Roxy, sfregandosi il suo ventre rotondo, "e non devo spiegartele a te. Non più. Il tuo tempo è passato, Riannon." "Scopriranno la verità," avvertì l'ex Luna. "Non te la caverai." Le risate fragorose furono la risposta di Roxy mentre si inginocchiava accanto a Riannon e afferrava un pugno dei suoi capelli. "Cara Riannon, non capisci? L'ho già fatta!" Con forza, la gettò a terra e, voltandosi, ordinò al lupo, "Finiscila. Assicurati che non resti nulla." Aver perso la funzione di braccia e gambe, Riannon vide impotente Roxy allontanarsi con calma, sfregandosi il ventre rotondo, come se non avesse appena abbaiato l'ordine di ucciderla. Una solitaria lacrima scese sulla guancia di Riannon mentre il lupo esitava per un momento. Non lo meritava! Non era giusto! Se avesse un'altra possibilità, farebbe tutto diversamente. “Sto aspettando!” La dolce voce di Roxanne la fece uscire dai suoi pensieri mentre il lupo saltava oltre di lei, ponendo fine alla sua vita in pochi secondi. Riannon rimase senza fiato! Si trovò improvvisamente nella sala di ricevimento della sua casa. Qualcosa sembrava strano perché tutti i vecchi mobili che amava tanto erano al loro posto. Quei mobili erano stati buttati via dal suo nemico. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo fino a quando Bray non entrò con Roxy tra le sue braccia. La realizzazione la colpì quando riconobbe questo giorno come quello esattamente un anno prima. La Dea della Luna ha un senso dell'umorismo malato! Pensò Ria tra sé e sé. Di tutti i momenti della mia vita, mi riporta a quelli, il più miserevole e sgradevole di tutti. Cosa sta succedendo con tutto questo?! Per fortuna, era sempre riservata e sapeva nascondere abbastanza bene i suoi sentimenti. Alzò il mento e incontrò lo sguardo di suo marito. "Capisco che sia molto improvviso," spiegò Bray, cercando di suonare accomodante. A malapena Ria riuscì a trattenere un riso sarcastico. Improvviso? Non sapeva nulla! "Conosco il nostro accordo, ma il mio lupo è impazzito. Tu non sei solo la mia Luna ma anche la mia migliore amica, che mi ha sempre capito, e so che il futuro del branco è la cosa a cui tieni di più. Roxanne è un omega ed un'orfana. Nel suo branco - Ri, era orribile come veniva trattata! L'hanno abusata e trattata come una schiava. Non potevo lasciarla lì. Sarebbe stato terribile e il mio lupo non me lo avrebbe mai perdonato." Finalmente lasciò andare Roxanne. Lasciando la rossa da sola, si avvicinò a sua moglie, prendendo le sue mani tra le sue. "Lascia che resti per il bene del branco. Il mio lupo è più forte accanto a lei, il rifiuto la ucciderebbe. Possiamo dare a Roxy una vita tranquilla qui. Lei verrà - " "No." La risposta suonò calma ma abbastanza alta perché tutti potessero sentire. UN MESSAGGIO DALL'AUTORE: Ciao, questo è il mio primo libro pubblicato su Dreame e sono molto entusiasta di iniziare questo viaggio. Prometto un percorso accidentato con un sacco di colpi di scena. Non avere remore e lasciami un commento. Ho anche un gruppo chiamato Marissa Gilbert's Reading Circle, dove i lettori discutono capitoli, personaggi e condividono immagini. Al momento, il libro sta partecipando al concorso di Dreame. Per favore, considera di dargli il tuo voto :)