L’ORA D’ARIA PIÙ BELLA SEI TU!

FEDE: La testa non smette di pensare, l aria qua dentro mi soffoca, non respiro più, è tutto così troppo buio qui.. ho bisogno della luce e di un po’ di vento, mi devo rinfrescare, devo alleggerire questi maledetti ricordi che ho in mente, devo buttarli via da me se no non riuscirò più a vivere una vita.. (sudava freddo, tremava, era impazzita).. sto provando tanto dolore ma ho bisogno di questo! Devo stare male tanto male per non soffrire più.. la droga si ok mi fa sballare qualche volta ma nulla di più poi mi riporta sempre a quella notte.. quella maledetta notte.. quella telefonata che non vorrei aver mai ricevuto!.. con l alcool sono allegra di facciata ma dentro sto esplodendo e non c’è la potrò fare per molto ancora.. infatti eccomi qua sopra il tetto del palazzo... ecco qua l aria che cercavo, qui mi sento più libera.. sento di poter andare oltre.. potrei fare il passo verso la salvezza.. verso il vuoto.. (si stava per buttare giù) X: nooo ferma Federica!!! (Corre di corsa la madre a bloccarla piangendo disperata) F: scusami mamma non volevo preoccuparti (Piangendo) X: lo so tesoro lo so.. (abbracciandola forte).. dai torniamo in casa (accompagnandola) F: si va bene.. (disorientata) RIKI: Ennesimo paziente, ennesimo caso del cavolo, tutti che vengono che hanno problemi col partner, ma che cavolo! Andate da altri non da me! (Nervoso).. poi arrivano quelle che hanno problemi col sesso e vi dirò questi son i miei pazienti preferiti ahah.. poi se son anche delle belle fiche.. si ne approfitto.. tanto finché son single e me la danno così senza chiedere, anzi mi pagano loro non vedo perché dovrei rifiutare, sarei uno scemo a farlo ahah.. diciamo che fare il psicologo ha anche i suoi lati positivi dai.. poi per la mia vita privata è un altro discorso.. Mf: allora tesoro questa volta cosa è successo?? (Cercando di parlarle pacamente) F: non lo so (Confusa), ero la tranquilla sdraiata sul letto e ad un certo punto ho sentito il bisogno di evadere (vaga) Mf: va bene e cosa ti ha spinto arrivare fino al tetto? (Preoccupata) F: non lo so mamma! Sentivo che era la cosa giusta (scrollando le spalle) Mf: ti sembra la cosa giusta volersi buttare giu Federica??! (Urlandogli dietro terrorizzata e disperata) F: no mamma perché mi dici parole così!! (Mettendosi le mani in testa confusa dal rumore) Mf: oddio scusami tesoro.. non volevo.. (tornando in se, non sapeva più come fare) F: no non voglio più sentire altro! Vado in camera mia! (Corre in stanza) Mf: no amore aspetta! Per favore parliamone! (Disperata) F: non ho niente da dire!!! (Nervosa sbatte la porta e si chiude in camera a chiave) Mf: no! (Allarmata) non chiuderti dentro fammi il favore!! Così non sto tranquilla!! (Disperata) F: cazzi miei quello che faccio qua dentro!! Non ti devo dar conto di nulla!! (Acida) Mf: Federica apri questa porta ti supplico (Piangendo) Ma fede aveva alzato la musica ad alto volume in modo da non sentire nessuno.. FEDE: Ma dimmi te se mi deve rispondere così! (Nervosa).. ma che cazzo vuole da me! Cosa vogliono tutti da me! Ma che mi lasciassero in pace! Ormai per me la vita non ha più un senso dopo la sua morte! Quindi fanculo al mondo intero (prende una pasticca e si butta a letto e si addormenta) Torna il padre da lavoro.. Mf: basta non ce la faccio più così! (Piangendo esausta gli corre in contro) Pf: ha provato di nuovo a tagliarsi?? (Allarmato) Mf: peggio! Ha tentato di buttarsi giù dal palazzo!! Io non riesco più controllarla! Ha bisogno di un aiuto! (Decisa) Pf: decisamente! Ho sentito parlare bene di un certo Marcuzzi dopo provo chiamarlo e fisso un incontro per parlargli e spiegargli un po’ la situazione che dici? Mf: dico che va bene! (Decisa) RIKI: Che giornata che ho oggi! (Sbuffando), se va avanti così non arrivo più a lavoro! Son già due ore che aspetto dal dottore! (Nervoso) ma purtroppo alternative non ne ho! (Rassegandosi).. a mia madre servono queste medicine se no chi la calma più.. dopo la morte di mio padre e mio fratello.. (sospirando).. quella notte.. quella maledetta notte! Dovevo morire anche io!! E invece sono l unico che si è salvato! (Aveva rabbia dentro).. quel camion è sbucato fuori all improvviso.. (faceva male ricordare).. basta Riccardo basta pensarci, ora devi prenderti cura di tua madre e la tua sorellina.. ora sei solo tu l uomo di casa!.. ovviamente col lavoro non riesco stare dietro a tutto infatti ho assunto una badante e una babysitter, quindi quello che guadagno nemmeno lo vedo.. ma onestamente poco mi importa.. l unica cosa che mi interessa è avere cura delle mie due donne (occhi luccicavano parlando di loro)... “numero 5” oh finalmente tocca a me! ( stava per entrare dal dottore ma gli squillò il telefono) R: si pronto? Pf: salve parlo col signor Marcuzzi? R: si sono io.. (vago e di fretta) Pf: senta avrei bisogno di fissare un appuntamento con lei per parlare di mia figlia.. quando posso passare? R: guardi ora sarei impegnato e non posso guardare l agenda, ma prima di ottobre la vedo difficile, poi in caso la chiamo e le dico meglio le date disponibili Pf: ottobre?? (Sconvolto).. fra 6mesi?? No forse non le è chiaro signore.. mia figlia ha tentato il suicidio più di una volta e noi non sappiamo più come fare, ho bisogno di aiuto la prego (disperato piangendo) R: signore non faccia così.. vediamo cosa posso fare.. la richiamo più tardi dai Pf: la prego.. se vuole passare di qua anche orario non lavoro non ci son problemi, la supplico venga a conoscerla.. (disperato) R: ok dai, mi mandi l indirizzo a questo numero è appena riesco passo.. Pf: oh grazie mille dottore! Grazie infinite! R: di nulla.. RIKI: Che strano questo signore, disposto pure ad invitarmi da lui per vedere la figlia.. chissà come sarà messa.. che sia brutta? Grassa? O magari è inferma?.. non credo se ha tentato il suicidio (riflettendo).. boh avrà qualcosa di particolare (Perplesso).. vabbè dopo lo scoprirò ora son proprio curioso di vedere sta tipa.. Mf: allora? Che ti ha detto?? (Impaziente di sapere) Pf: eh diciamo è stato difficile convincerlo perché è molto pieno di impegni ma l ho invitato qua (sorridendo sodisfatto) Mf: che cosa?? (Stupita) Pf: eh si tesoro è stato l unico modo per cercare di avere un colloquio con lui (ovvio) Mf: mmm capisco.. (rassegnandosi).. ma gli hai raccontato qualcosa di nostra figlia? (Curiosa) Pf: no niente di che.. gli ho solo detto che ha tentato il suicidio e che non c’è la facciamo più da soli.. Mf: mmm ok.. (riflettendo).. non so se sia il caso che lo veda Federica.. forse prima dobbiamo parlargliene con calma no? (Pensandoci) Pf: non saprei sai (riflettendo).. lui deve vederla per capire e aiutarci.. possiamo chiedergli di lavorare in incognito con lei Mf: tu dici? (Perplessa).. lei non capirebbe? Pf: beh proviamoci, sempre se accetterà di prenderla in cura.. lo spacceremo per un mio collega o parente, vedremo un po’ il da farsi.. (un po’ Titubante anche lui) Mf: mah ok.. se lo dici te.. (Perplessa non poco) RIKI: Vediamo che ore sono? (Guarda il cell).. mah quasi quasi passo da quel padre.. visto che ormai andare in ufficio a sta ora la vedo dura.. ora lo chiamo e mi metto d accordo (si mette d accordo col papà di fede) Pf: allora mi ha proprio appena chiamato, e ha detto che sta per arrivare, dobbiamo subito inventarci una scusa con fede (Preoccupato) Mf: non so assolutamente cosa dirle.. poi non sappiamo nemmeno come sia questo uomo! Se è grande, giovane vecchio! (Agitata) Pf: dai tranquilla a breve arriva e troveremo una storia da inventare si (tranquillizzandola) Bussa alla porta.. R: salve sono Marcuzzi.. Riccardo Marcuzzi il psic.. (il padre gli blocca subito la bocca con la mano) Pf: mi scusi non pensi male, c’è una spiegazione (Preoccupato che pensasse chissà cosa) R: spero bene! (Acido) sono tutto orecchie! (Alterato) Pf: si ecco vede mia figlia.. (era agitato e in difficoltà) Mf: no Federica non andare di là! (Cercando di fermarla).. tuo padre è occupato!! (Non riusciva bloccarla) F: e sai quanto me ne frega a me! (Acida) R: tu? (Stupito non poco vedendola) F: chi cazzo è questo?? (Nervosa e insospettita) Pf/mf: vi conoscete? (Sorpresi in contemporanea guardandolo stupiti) R: ehm no (in difficoltà) Pf: ahn ok.. no perché aveva dato un altra impressione.. (Perplesso) F: sentite ve lo ripeto per la seconda volta! Chi cazzo è questo elemento qua!? (Nervosa) Pf: si scusaci.. (agitato perché doveva inventarsi qualcosa all istante).. è mio cugino Riccardo quello che si è trasferito a Sydney.. F: si certo e io son la regina d Inghilterra! (Acida e sarcastica) Mf: perché dici così tesoro? (Agitata anche lei perché vedeva che fede non abboccava) F: mah sai.. ad un cugino dai del lei guarda!! (Scontroso guardando i suoi) Pf: ecco io.. (sudava dall agitazione non sapeva come venirne fuori) R: colpa mia signorina! (Sorridendo a fede).. F: eh? (Confusa) R: si colpa mia.. son io che son abituato dare del lei a mio cugino è una formalità tra noi, ma di solito dura qualche minuto poi torniamo alle vecchie maniere come il solito! (Prendendo sotto braccio la testa del padre, scompigliandogli i capelli) Pf: ahah esatto! (Ridendo in modo sforzato), il solito sei Riki! (Dandogli una spallata) non cambierai mai! Ahah F: mmm ok (scrollando le spalle).. vabbè io vado in camera mia, ero solo passata a prendere del succo (vaga) R: no dai resta qua! Mi piacerebbe conoscerti meglio (sorridendo) F: a me sinceramente con tutto il rispetto no fa né caldo né freddo sapere qualcosa su di te quindi se vuoi scusarmi vado per i cazzi miei! (Acida col sorrisetto contro di lui) Mf/pf: Federica!! (Rimproverandola per come gli ha risposto) F: ops scusa.. vado in camera mia volevo dire ahah (sorridendogli maleficamente) R: va bene.. allora alla prossima Federica (sorridendogli convinto di parlarci prima o poi) F: a mai! (Se ne va) RIKI: Non ci credo di averla ritrovata (occhi sognanti).. come fa a non ricordarsi quella notte, quella indimenticabile notte tra noi.. (sospirando) FEDE: Che strano quel tizio (riflettendo).. bah sinceramente non l ho mai visto tra i parenti va a sapere te da dove viene fuori quello la.. ahah sicuramente non ha preso nulla da mio padre (se la rideva tra lei).. mi è antipatico però devo dire che non è malaccio (facendo un sorrisetto sornione), vabbè pazienza mica tutti possono andarmi a genio, o meglio ormai tutti mi stanno in culo indipendentemente dal sesso.. (si mette a sorseggiare il suo succo, continuando a pensare al cugino del padre che a quanto pare non l aveva lasciata indifferente) Pf: ci scusi signor Marcuzzi, siamo dispiaciuti di averle mentito così, ma non abbiamo ancora trovato il coraggio di raccontare a Federica.. (mortificato) R: ehi tranquillo! (Sorridendo).. intanto inizia darmi del tu se devo fare la finta di essere tuo cugino no (facendogli l occhiolino) Pf: ahn.. (stupito).. quindi accetta di prenderla in cura da lei? (Speranzoso) Mf: oddio lo farebbe veramente? (Speranzosa) R: certo! (Deciso).. però visto che dobbiamo mantenere questa copertura almeno fino a quando non sarà pronta.. io direi che se non è un problema per voi, le sedute le farei qua a casa vostra (determinato) Pf: ehm qua? (Dubbioso).. Mf: ma così lei non ti darà mai retta! Sa di potersi rintanare in camera sua (Rassegnata) R: voi non preoccupatevi di questo.. (fiducioso).. se dite io da domani inizio venire qua, l orario sarà variabile perché ho parecchi impegni anche io.. Pf: beh per noi nessun problema anzi! Però a sto punto mi sembra d obbligo chiedere quanto ci verrà a costare questo doppio servizio? (Titubante) R: di soldi ne parleremo più avanti (sorridendo).. per ora mi interessa solo la salute di vostra figlia (sorriso dolce) Pf: mmm ok (Perplesso) Mf: allora ti offro qualcosa da bere almeno prima di andare via? R: no grazie! Se non vi dispiace vorrei usufruire del bagno Mf: ma certo, prego di qua (l accompagna) RIKI: Ma guarda questa porta con tutte queste scritte davanti e rigorosamente chiusa a chiave, sicuramente è la sua camera (sorridendo tra lui).. ahah ricordo ancora quando mi aveva detto: “guai a chi si azzarda entrare in camera mia, la sulla porta è scritto apposta DEAD per incutere timore, però per te ci sarà sempre la chiave nascosta sotto la terra del vaso vicino al caminetto” aah chissà se è ancora così (va a vedere dentro quel vaso e la trova).. toh eccola c’è ancora (sorridendo tra lui ma lasciandola li facendo finta di nulla), però un bigliettino glielo scrivo e glielo metto sotto la porta) FEDE: E questo foglietto scusa? (Perplessa va a prenderlo e lo legge).. “prima o poi quella chiave la userò ;-)”.. eh?? (Confusa non poco)